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Cronaca Castelfranco di Sotto

Castelfranco, sanità e pensioni: "Migliaia di persone resteranno senza medico di base"

Il sindaco Gabriele Toti scrive al Ministro Speranza ed alle istituzioni competenti per segnalare come l'assenza di avvicendamenti possa comportare grossi disagi alla popolazione

Nel comune di Castelfranco di Sotto i medici di base continuano ad andare in pensione senza essere sostituiti. La preoccupazione e la richiesta di una rapida soluzione hanno trovato voce in una lettera del sindaco Gabriele Toti indirizzata al Ministro della Salute Roberto Speranza, al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, all’assessore regionale alla Salute Simone Bezzini, al direttore della Asl Toscana Centro Paolo Morello Marchese, al presidente della Sds Empolese Valdarno Valdelsa  Alessio Spinellie al direttore della Sds Franco Doni.

"Nel mese di aprile 2020 è andato in pensione il dr. Giosafat Scaduto che operava principalmente nella zona di Castelfranco capoluogo e il suo posto non è stato ricoperto- denuncia il sindaco nella nota - seguiva il numero massimo di assistiti e queste persone sono state suddivise tra altri medici, anche di altri comuni, in maniera forzata dato che il posto rimasto vacante non è stato sostituito. Alla fine del prossimo aprile 2022 andrà in pensione il dr. Goliardo Paroli, i cui assistiti si trovano nel territorio delle nostre frazioni di Orentano, Villa Campanile, Galleno e Chimenti. Tale questione sta creando una situazione di forte incertezza e preoccupazione tra la popolazione. I pazienti seguito dal dr. Paroli ad oggi non sono in grado di conoscere chi potrà assisterli dal prossimo 1° maggio. Sembra persino superfluo sottolineare la grave difficoltà in cui si trovano i cittadini delle frazioni dato che,a breve, circa 1.500 persone si troveranno senza medico, con un’ubicazione territoriale per niente agevole".

"La mancanza di sostituzioni non può essere assolutamente giustificata con la motivazione che, teoricamente e temporaneamente, vi sarebbe numericamente spazio presso altri medici operanti nel territorio del capoluogo, date le distanze che caratterizza il nostro territorio comunale e rendono di fatto inattuabile questa soluzione", insiste il primo cittadino. Castelfranco ha una popolazione residente di circa 13.400 abitanti suddivisi, geograficamente, per circa 9.400 nel centro capoluogo e circa 4mila nel territorio delle frazioni, a 18 chilometri di distanza.

"Come se non bastasse - prosegue Toti - la situazione già grave, è resa ulteriormente critica dal fatto che nel prossimo mese di giugno terminerà il proprio servizio il dr. Sauro Bimbi, operante nel territorio di Castelfranco capoluogo. Anche in questo caso gli assistiti, nel numero massimo consentito dalle normative, non avranno più un proprio medico. Oltre a lui, da quanto risulta, ci sarebbe anche un altro medico operante nel capoluogo prossimo alla pensione. Nel caso di mancata copertura di questi posti resi vacanti si creerebbe un grosso disagio per l'utenza. Circa 5mila persone che rimangono senza il proprio medico. La situazione descritta è veramente complessa e ne emerge un quadro drammatico che risulta impossibile affrontare a livello locale. Per questo sono a richiedere una presa in carico di questa grave problematica. Il medico di medicina generale è un punto di riferimento per la popolazione. Gli anni della pandemia ci hanno confermato l’assoluta importanza della sanità a livello territoriale".

Parla di "situazioni emergenziali" il sindaco, "da affrontare con provvedimenti straordinari per poter fronteggiare una situazione di assoluta emergenza. Tra queste mi permetto di suggerire, a puro titolo di esempio, di dare la possibilità di richiamare su base volontaria i medici che hanno raggiunto la pensione e di anticipare l’ingresso in ambulatorio dei nuovi medici, durante la fase di perfezionamento dei propri studi universitari". 

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