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Cronaca Centro Storico / Corso Italia

Manifestazione anarchici: "Perchè è stato autorizzato il corteo?"

Dubbi e perplessità sulle ragioni che hanno portato al via libera per l'iniziativa promossa da alcuni gruppi anarchici contro il nucleare: scritte di vernice sui muri e sulle vetrine delle banche, danneggiato l'impianto di videosorveglianza

Profondo sconcerto è espresso dalla segreteria provinciale di Pisa del Sindacato della Polizia di Stato Silp-Cgil dopo la manifestazione anarchica che sabato ha provocato vandalismi nel centro città. Il sindacato esprime la propria solidarietà a negozi e banche che hanno subito danneggiamenti, poi l'attenzione si sposta sui motivi che hanno portato a dare il via libera all'iniziativa. "Da operatori del settore sicurezza esprimiamo dubbi e perplessità sulle ragioni che hanno portato il Questore di Pisa, quale organo tecnico che ha la direzione e la responsabilità dei servizi di ordine e sicurezza pubblica, ad autorizzare, a distanza di decenni, nuovamente il transito, per di più di sabato pomeriggio (momento di massima affluenza di cittadini) di una manifestazione dal centro storico, cuore commerciale della città di Pisa - affermano da Silp Cgil - centro storico che per di più recentemente ha beneficiato di una consistente opera di rifacimento delle strutture e della pavimentazione e che sabato inevitabilmente è stato oggetto di evidenti imbrattamenti e di danneggiamenti al sistema di videosorveglianza recentemente installato".

Manifestazione contro il nucleare e contro il Cisam

Sulla stessa linea anche la presidente di Confcommercio Pisa Federica Grassini che afferma: "Ho letto con grande stupore, incomprensione e rabbia, le testimonianze di quanti hanno assistito impotenti allo scempio messo in atto dai manifestanti di sabato pomeriggio. Non entro nel merito del sacrosanto ed inalienabile diritto di ciascun cittadino a manifestare in difesa delle proprie idee e non mi rivolgo ai manifestanti, bensì a coloro che hanno autorizzato il corteo e devono assumersi necessariamente la responsabilità di una scelta a dir poco scellerata. Bloccare il centro storico, il lavoro di tanti onesti commercianti, così come privare tantissimi cittadini del loro diritto a godersi la propria città di sabato pomeriggio, per lasciarlo alla mercè di vandali pluripregiudicati per danneggiamenti e nonostante ciò impuniti che, come da copione hanno devastato e imbrattato liberamente, obbligando le forze dell'ordine a non intervenire neppure di fronte alle aggressioni contro le persone è inaudito, gravissimo e fa di chi ha autorizzato la manifestazione un complice ben più colpevole. Nel consentire un evento di cui si prevedono già le conseguenze sull'ordine pubblico e sulla sicurezza dei cittadini, impedendo a chi quell'ordine è tenuto a garantirlo di agire in difesa degli onesti, c'è colposa premeditazione - conclude Grassini - a che servono i tavoli sulla sicurezza, le denunce sul degrado, l'impegno di molti volontari se poi chi, per suo dovere, dovrebbe proteggerci da simili episodi, se ne fa gravemente corresponsabile? È gravissimo e vergognosissimo. Non ci sono altre parole!".

 

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