rotate-mobile
Cronaca

Manifestazione sotto la Torre in difesa del commercio: "No alle chiusure"

Il presidio in piazza dei Miracoli era stato lanciato da Confcommercio. Il prefetto annuncia l'istituzione di un Tavolo permanente per accelerare gli stanziamenti dei fondi governativi a favore delle categorie più colpite

Manifestazione ieri sera, 30 ottobre, sotto la Torre promossa da Confcommercio per protestare contro il Dpcm del 25 ottobre, con chiusure alle 18 per ristoranti e bar e serrata totale invece per cinema, teatri e palestre, e contro il rischio, che sta diventando sempre più concreto dati del numero dei contagi alla mano, di un secondo lockdown generalizzato, uno spettro che spaventa i commercianti pisani già alle prese con i mancati incassi dovuti al lockdown di primavera e alle perdite derivate da un turismo notevolmente ridotto.
Oltre alla partecipazione di esercenti e lavoratori, numerose le autorità in piazza per mostrare vicinanza in un momento così complicato: oltre ai rappresentanti di Confcommercio, erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Pisa Michele Conti, il vicesindaco Raffaella Bonsangue, il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo, l'eurodeputata della Lega Susanna Ceccardi, Matteo Bagnoli e Matteo Arcenni di Fratelli d'Italia.

“In caso di un secondo lockdown, da marzo di quest'anno al 31 dicembre, si prevede la chiusura definitiva di oltre 8mila aziende pisane del commercio, turismo e servizi, praticamente 27 attività al giorno che chiuderanno definitivamente la saracinesca - aveva tuonato la presidente di Confcommercio Pisa Federica Grassini - uno scenario apocalittico, che ci porta a manifestare sotto la Torre, il massimo simbolo di Pisa, nella speranza che chi ci governa si ravveda e ci permetta di continuare a lavorare a dare lavoro, nel rispetto assoluto dei protocolli di sicurezza”.

"La situazione è complessa sia dal punto di vista sanitario, perché la propagazione del virus non accenna a fermarsi, sia dal punto di vista economico. Gli operatori che hanno manifestato in maniera pacifica fanno capire quanto anche qui a Pisa certi settori siano in difficoltà estrema. Turismo, commercio, imprese di servizi sono in balìa dell’incertezza fra l’attesa di ristori annunciati e la paura di non tornare a galla quando l’emergenza sarà finita - afferma il sindaco Michele Conti - occorre responsabilità ed è necessario garantire il diritto di lavorare a tutti e un servizio sicuro a tutti i cittadini. Le persone sono stanche, lo abbiamo toccato con mano in piazza dove ho scelto di stare: fra la gente, come sempre. Intanto chiediamo ristori subito per le categorie in difficoltà, mentre tutti dobbiamo continuare a impegnarci per arrestare la diffusione del contagio".

presidio prefettura chiusura confcommercio 30 ottobre 2020-2

Prima del presidio davanti alla Torre, la presidente di Confcommercio Grassini e il direttore Federico Pieragnoli sono stati ricevuti a Palazzo del Governo dal prefetto Giuseppe Castaldo al quale hanno consegnato il documento della manifestazione con tutte le criticità e le difficoltà che stanno affrontando le imprese dei settori più colpiti dalla pandemia. Il prefetto di Pisa, nel corso dell'incontro, ha annunciato l’istituzione in Prefettura di un Tavolo permanente al fine di accelerare, attraverso il coinvolgimento degli attori istituzionali coinvolti, ivi compresa l’Agenzia delle Entrate, l’erogazione delle risorse stanziate dal Governo a favore delle categorie più vulnerabili. “Nella complessa e particolare situazione che stiamo vivendo - osserva il dottor Castaldo - è quanto mai necessario rafforzare ogni strumento di coesione sociale, soprattutto a favore delle categorie commerciali maggiormente colpite dalla crisi. Sarà, pertanto, posto in essere ogni utile sforzo di sinergia istituzionale, anche al fine di scongiurare fenomeni di tensione sociale”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Manifestazione sotto la Torre in difesa del commercio: "No alle chiusure"

PisaToday è in caricamento