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Cronaca

Sfratti, case vuote, speculazione: i movimenti per il diritto alla casa scendono in piazza

Annunciata a Pisa una manifestazione per il 16 dicembre sull'emergenza abitativa da parte della 'Assemblea cittadina Case subito!'

L'emergenza abitativa in piazza, perché nell'agenda delle istituzioni non sembra trovare sufficiente spazio. Un cartellone di soggetti che si chiama 'Assemblea cittadina Case subito!' ha lanciato stamani, 6 dicembre, con un presidio davanti la Prefettura di Pisa, una prossima manifestazione per il 16 dicembre. Sfratti, case popolari vuote, manutenzioni, i temi che da ormai mesi - e anni - vanno ripetendo chi dell'assemblea fa pare, cioè i movimenti cittadini per il diritto alla casa, come il comitato di quartiere di Sant'Ermete, l'Unione Inquilini, l'Associazione Inquilini e Abitanti Usb. C'è poi la Piattaforma Soluzioni Abitative e chi si è sempre mostrato solidale con chi subiva uno sfratto. Sul fronte politico c'è la diretta adesione di Una città in Comune e Rifondazione Comunista.

La mobilitazione negli ultimi mesi è montata, con un aumento degli sfratti dopo lo sblocco delle procedure che ha portato fin da luglio Diritti in Comune a parlare di "bomba sociale". Dai picchetti degli attivisti si è arrivati anche alla richiesta fatta dal Consiglio comunale di Pisa alla Prefettura di procedere con un nuovo stop alle esecuzioni. Il comitato Sant'Ermete, da anni in prima linea per il recupero degli alloggi vuoti, è da un mese in stato di agitazione, anche per chiedere la ripartenza dei lavori delle case popolari nel quartiere. Tutto questo è rimasto "senza risposte positive", valuta l'Assemblea, mentre "gli sfratti continuano".

"In questi giorni il governo Meloni - scrive l'Assemblea cittadina Case subito! nella nota - ha tagliato completamente ogni aiuto all'affitto e ogni sostegno alla morosità incolpevole: si sta consumando una vendetta del libero mercato nei confronti di ogni tipo di regolamentazione della rendita. Con l'inflazione al 12% e l'aumento vertiginoso dei prezzi delle utenze per luce e gas, le difficoltà sociali sono esplose. Sono centinaia gli sfratti che diventeranno esecutivi nei prossimi tre mesi oltre quelli già attivi. La sproporzione tra prezzo degli alloggi locati e delle bollette, qualità dell'immobile e reddito familiare è ingiustificabile".

"Come movimenti, sindacati, comitati e forze politiche è stato deciso di indire una manifestazione il prossimo venerdì 16 dicembre 2022 con l'obiettivo di avere finalmente una risposta concreta dalle Istituzioni: fermare le esecuzioni degli sfratti fino a quando non saranno consegnati almeno tutti gli alloggi sfitti di proprietà comunale. La Prefettura e tutte le istituzioni pubbliche dovranno rendere conto ad una città intera per la mancata attuazione delle loro abituali promesse inattuate. Non vogliamo più essere ostaggio del potere immobiliare che fa degli alloggi un business a discapito del diritto all'abitare, negando che esistono centinaia di alloggi sfitti e quelli locati spesso lo sono in nero o irregolari. Una città dove vengono tenuti vuoti gli appartamenti per far salire il prezzo degli immobili e delle locazioni; dove di forza vengono strappati anziani, invalidi e bambini dalle loro case, dopo che hanno pagato per anni affitti altissimi con grande sacrificio; alloggi, anche comunali, dove ci si ammala per le cattive condizioni degli appartamenti locati; dove i lavori per l'edilizia popolare producono scheletri di cemento abbandonati e voragini di debito per le finanze pubbliche. Questa città può, vuole e deve cambiare".

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