Lavoro: i precari dei Vigili del Fuoco chiedono la stabilizzazione
Manifestazione mercoledì del sindacato Usb alla sede in via Matteotti e poi incontro in prefettura per chiedere tutele contrattuali per i discontinui
Si è svolta la oggi 15 febbraio la giornata di lotta del sindacato Usb dei Vigili del Fuoco in molte piazze delle città d'Italia, fra cui Pisa. I precari si sono ritrovati davanti alla sede di via Matteotti per mettere in evidenza la Risoluzione Fiano che è stata approvata all'unanimità dalla 1° Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati.
Tale documento "è stato costruito con la lotta che giorno dopo giorno si è concretizzata tra le piazze, le vie, i posti di lavoro di tutta Italia". Lo scopo è quello della stabilizzazione dei discontinui. "Dal 2010 - spiega per il coordinamento regionale Claudio Mariotti - questa organizzazione sindacale ha gettato le basi per una costruzione seria di un processo di assunzione ed un abbattimento della precarizzazione nei vigili del fuoco. Il precariato è una distorsione violenta del volontariato che ha fatto del corpo nazionale un ambiente atipico dove attraverso il ricatto salariale e le false promesse di assunzione hanno, per anni, i giovani di un tempo sono diventati vecchi e senza lavoro oggi".
Dopo l'incontro lavoratori poi sono usciti in via Matteotti ed hanno manifestato per il contratto scaduto dal 2009. Chiedono un riconoscimento della categoria di lavoratori professionisti del soccorso dopo gli encomi per gli interventi eseguiti, ad esempio in Centro Italia. "Chiediamo un contratto e un impianto normativo che ci faccia uscire dalla burocrazia del Ministero degli Interni, i VVF devono stare alla diretta dipendenza della Presidenza del Consiglio, insieme e parte fondamentale della Protezione Civile".
I precari si sono poi recati in Prefettura e una delegazione è stata ricevuta dal vice prefetto dott. Romeo, al quale è stato rivolto l'appello da inoltrare alla Presidenza del Consiglio per la rapida approvazione dell'impegno della Risoluzione Fiano, al fine di ottenere un intervento del governo su questi temi.
"Siamo un vigile del fuoco ogni 15mila abitanti - ricorda Mariotti - con una età media di 49 anni. I nostri mezzi risalgono agli anni '60, le nostre attrezzature sono continuamente rattoppate, con stipendi da fame e carriere inesistenti, senza Inail, senza il riconoscimento della categoria atipica particolarmente ed altamente usurante".