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Cronaca

Bella e indossabile: ecco la 'mano bionica' che restituisce il senso del tatto

Sviluppato dall'Istituto di BioRobotica del Sant'Anna il nuovo prototipo diventa più leggero ed economico. Inoltre non richiede un intervento chirurgico per essere impiantato. Finita la sperimentazione potrà essere venduto al prezzo di uno smartphone

Si muove sempre con il pensiero, ma guadagna in estetica diventando più bella ed indossabile. Inoltre è in grado di restituire sensazioni tattili, addirittura senza richiedere la necessità di un intervento chirurgico per essere impiantata. E' la mano bionica sviluppata dall'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, nell'ambito del progetto 'My-Hand'. Un progetto, finanziato dal Miur con oltre 400mila euro, dedicato allo sviluppo di tecnologie non invasive per agevolare il recupero delle funzioni sensoriali e motorie delle persone che hanno subìto l’amputazione di una mano.

"Parliamo per la prima volta - sintetizza Christian Cipriani, docente all’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e coordinatore del progetto - di un arto artificiale da esibire e non da nascondere, con una tecnologia rivoluzionaria che darà speranza agli oltre 2mila nuovi amputati ogni anno in Europa".

Il risultato principale di 'My-HAND' è una innovativa protesi bionica di mano, dotata di sensori tattili e caratterizzata da una elevata destrezza, che le permette di compiere tutte le prese e le posture necessarie nella vita quotidiana. I movimenti e le prese della mano possono essere attivati e controllati in maniera pressoché naturale attraverso sensori (facilmente) indossabili, i quali rilevano i segnali nervosi che attraversano i muscoli, quando si compiono tali movimenti. Così le intenzioni della persona possono 'diventare' i movimenti della protesi.

La mano bionica sviluppata con 'My-Hand' si pone in continuità con un altro progetto coordinato da Christian Cipriani e anch’esso appena concluso: 'Way'. Un progetto grazie al quale è stato possibile sviluppare la tecnologia per 'impiantare' la nuova e rivoluzionaria 'mano bionica' senza passare dalla sala operatoria. La protesi è ora pronta per la sperimentazione clinica e si trova in laboratorio, per le ultime verifiche. Superati i test con i pazienti, i ricercatori sono convinti del fatto che aziende affermate o start up siano in grado di 'tradurre' i risultati del progetto in prodotti commerciali, da mettere a disposizione delle persone amputate, a prezzi inferiori a quelli di uno smartphone di ultima generazione.

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