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Cronaca Capannoli

Capannoli, trovò la compagna morta: indagato per omicidio

La donna, Mara Catani Nieri, venne trovata riversa a terra dal fidanzato. I Ris hanno trovato tracce di sangue e residui organici sotto le unghie della 42enne, che aveva anche problemi di alcol. Le indagini chiariranno l'esatta dinamica dei fatti

E' stato un malore oppure un omicidio? Ruota intorno a questo dubbio l'inchiesta condotta dai Carabinieri di Pontedera, e coordinata dal pm Giovanni Porpora, per la morte di Mara Catani Nieri, 42 anni, avvenuta nell'aprile scorso a Capannoli. La donna fu trovata priva di vita dal convivente fuori dalla loro piccola abitazione: lui ora è indagato per omicidio preterintenzionale. Un atto dovuto per consentirgli di nominare propri consulenti in caso di esami scientifici irripetibili. Ma il giallo è tutt'altro che risolto e il medico legale deve ancora consegnare la relazione dell'autopsia dalla quale sarebbero comunque emersi elementi tali da ritenere che non sia stata solo una tragica fatalità a uccidere questa madre di un bambino di 4 anni.

Il convivente, camionista, dopo la sua morte si è trasferito a casa dei genitori a Cascina per avere un aiuto nella gestione del figlio. Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo, ma fanno intendere che non è il caso di arrivare a conclusioni affrettate. La famiglia viveva in condizioni disagiate e Mara Catani Nieri combatteva da tempo con problemi di alcolismo. Per ora, dicono gli investigatori, ''si sta ancora cercando di ricomporre il quadro in cui è maturato l'evento''.

La mattina del 26 aprile la donna fu trovata morta dal fidanzato. Il cadavere era riverso davanti alla porta di casa, appena fuori dell'uscio. Il corpo non presentava segni di violenza, ma i Ris di Roma che hanno ispezionato la casa hanno trovato tracce di sangue, circoscritte e non sufficienti a determinare che vi sia stata una lite o una colluttazione tra i conviventi. Sotto le unghie della donna sono state repertate tracce organiche tuttora in fase di analisi. Saranno le indagini scientifiche, assicurano i Carabinieri, a spiegare esattamente cosa è accaduto quella notte, ma non si esclude che la donna possa essere morta per una serie di concause fatali, da ricercare anche nelle sue precarie condizioni di salute.

Il paese ricorda a fatica la coppia: ''Lui lavorava molto ed era spesso via con il camion - dicono a Capannoli - lei si vedeva poco anche a fare la spesa: avevano pochi soldi da spendere e semmai frequentava, si dice, qualche bar dove andava a bere''. Niente di eclatante, ma anche la madre avrebbe confermato ai Carabinieri che la figlia aveva problemi con l'alcol. Le indagini scientifiche dovranno chiarire se sullo sfondo di tutto questo si sia innescata una lite con il convivente, poi finita tragicamente o se invece sia stato davvero un malore a ucciderla.

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