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Cronaca Cascina / Via Macchiarella

Cascina, auto su spettatori: il pirata della strada rischia il linciaggio

Un gruppo di persone hanno aspettato l'arrivo del giovane fuori dalla caserma dei Carabinieri: i militari hanno così preferito utilizzare una porta secondaria. L'uomo è ora rinchiuso al Don Bosco

Ha rischiato il linciaggio l'operaio albanese che ieri sera a Marciana ha investito quattro persone dopo un diverbio. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri l'extracomunitario, qualche segnalazione alle spalle, era alla guida di una Volkswagen Golf nera di proprietà della compagna, un'italiana di Cascina, anche lei sull'auto.

Quando sono arrivati in via Macchiarello, adiacente al piazzale della chiesa del paese, hanno trovato la strada occupata da spettatori e partecipanti di un torneo di calcetto appena concluso e per il quale si stava tenendo la premiazione. L'albanese, non riuscendo a passare, è sceso e ha avuto un diverbio con alcuni presenti, poi è tornato all'auto, é partito, investendo le quattro persone prima di darsi alla fuga.

I carabinieri lo hanno poi arrestato a Cascina, a casa della compagna a cui sono risaliti grazie al numero di targa scritto da uno dei testimoni. Sull'auto, parcheggiata vicino casa, c'erano i segni dell'incidente.

L'albanese, secondo quanto spiegato, avrebbe provato a negare il suo coinvolgimento. Al momento dell'arrivo alla caserma di Cascina per le procedure burocratiche per l'arresto, l'uomo era atteso da un gruppo di persone arrabbiate e decise a farsi giustizia da sole. Così per evitare problemi, i militari dell'Arma sono stati costretti ad utilizzare un ingresso secondario. L'operaio si trova adesso nel carcere Don Bosco di Pisa.

Il ragazzino di 12 anni rimasto gravemente ferito insieme ad altre tre persone ha subito la frattura del femore, dell'omero sinistro, lo schiacciamento del fegato e di un rene.

Piena solidarietà ai feriti è stata espressa dal sindaco di Cascina Alessio Antonelli. "Quello che è accaduto è un dramma che ha colpito l'intera città nel profondo dei sentimenti - afferma Antonelli - non si può rischiare la vita in questo modo, per colpa di alcuni delinquenti che spadroneggiano nella nostra città e non mostrano alcun rispetto per la vita altrui. Un fatto di inaudita violenza che sconvolge tutti. Pura follia criminale che ci lascia sgomenti".

"Voglio esprimere alle famiglie dei quattro ragazzini coinvolti nel tragico incidente il mio più profondo cordoglio per quanto avvenuto l’altra sera - prosegue il primo cittadino cascinese - il mio pensiero va soprattutto al piccolo che si trova a lottare per la vita. Ma voglio anche condannare fermamente l'atto illegale e violento che ha portato a questa situazione dolorosa e assurda che ha colpito quattro famiglie di Marciana e che non trova alcuna giustificazione".

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