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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Il campione Marco Tardelli in visita all'ospedale 'San Cataldo' del Cnr di Pisa

L'ex calciatore, in qualità di presidente della Fondazione 'Luigi Donato per Monasterio', ha incontrato gli specialisti della struttura pisana e di Massa

Il campione del mondo Marco Tardelli è stato guidato dal personale dell’Ente attraverso i reparti dell’ospedale 'del Cuore' di Massa e dell’ospedale 'San Cataldo'-CNR di Pisa, in veste di presidente della Fondazione “Luigi Donato per Monasterio”, il cui consiglio di amministrazione è composto da Antonella Guerra, Ugo Bottone, Armando Romeo, Davide Guadagni, Luciano Ciucci, Carlo Di Lupo, Mario Locatelli, Roberto Pucci (più il presidente).

La Fondazione è nata a metà dicembre per sostenere le attività di ricerca, cura e accoglienza di Monasterio, e i cui primi progetti saranno la realizzazione della nuova 'Casa del Cuore', la realizzazione della mascotte del Dipartimento Pediatrico, borse di studio per i ricercatori, la realizzazione di una Biobanca, l’acquisto di un’ambulanza dedicata alle attività dell’Ecmo-Team di Monasterio, e progetti sul territorio per la cardio-protezione della popolazione. Tardelli ha potuto toccare con mano ciò che caratterizza gli pspedali di Monasterio: cuore e competenza. Ma anche: umanità, professionalità, senso di appartenenza del personale, centralità del paziente, diversità di anime, colori, lingue e culture, multidisciplinarietà, integrazione di ingegneri, fisici e informatici con la pratica clinica.

"Alta complessità e infinita umanità . ha commentato il presidente della 'Luigi Donato per Monasterio' Marco Tardelli - Ho potuto toccare con mano, conoscere gli eroi silenziosi che, ogni giorno, aiutano i pazienti, osservare affascinato la professionalità del personale e la naturale integrazione tra fisici, ingegneri, informatici, tecnici e clinici. Avanguardia nella diagnosi e attenzione nella cura dei pazienti, che sono in primo luogo persone. Monasterio cura il cuore con il cuore".

Una giornata intensa, che ha consentito all’ex calciatore di vedere da vicino la maggior parte dei reparti di Monasterio: e così, ha potuto constatare come diverse specialità collaborino fra loro, creando sempre nuove domande e facendo avanzare, contemporaneamente, ricerca e pratica clinica. Enorme è stata la sua sorpresa nello scoprire che gli ospedali di Monasterio hanno al loro interno dei laboratori di bio-ingegneria altamente specializzati che consentono al personale sanitario di migliorare, ogni giorno, la propria capacità di prendersi cura dei pazienti.

Uno di questi è il BioCardioLab, il laboratorio di bioingegneria che supporta cardiochirurghi e cardiologi interventisti nella pianificazione degli interventi, realizzando modelli virtuali o stampe in 3D dei cuori dei pazienti: il presidente ha manifestato grande stupore e apprezzamento per l’attività svolta da tutto il gruppo di ricerca. Oltre a visitare gli ospedali, Tardelli si è anche donato ai pazienti e a tutto il personale, mostrando grande sensibilità e umanità, in particolare per i piccoli bambini ricoverati nei reparti di Degenza e di Terapia Intensiva Pediatrica.

E' riuscito a portare un sorriso a tutti i bambini ricoverati, e ad accendere in loro il desiderio di uscire quanto prima dall’ospedale per correre e calciare quel pallone che l’ex campione del mondo ha donato loro con un autografo. Sorrisi, foto e parole di conforto per i bambini e le bambine coraggiosi e per i loro genitori. E quando l’azzurro è entrato in Terapia Intensiva enorme è stata la commozione e l’emozione.

Grande è stata la curiosità del campione per tutte le attività svolte in Monasterio, accompagnando ogni visita con scambi di opinioni e momenti di confronto con i lavoratori. Ha visitato con interesse il cantiere del nuovo blocco operatorio, che rappresenta l’ampliamento più importante dell’ospedale 'del Cuore' e che quest’anno diverrà operativo con 4 nuove sale operatorie, di cui due ibride e due nuove sale di emodinamica, con tecnologie d’avanguardia.

L’elevato livello tecnologico che connota l’Ente è stato un elemento costante che ha accompagnato la visita anche nell’ospedale di Pisa: dalla TAC a conteggio di fotoni di ultima generazione, che permette di ottenere immagini del cuore ad altissima definizione e in tempi brevissimi, quindi informazioni diagnostiche più precise grazie all’accesso all’infinitamente piccolo; alla Cartella Clinica Elettronica sviluppata dal personale sanitario e informatico di Monasterio, fino al progetto dell’ospedale virtuale, che aiuta il personale a umanizzare il momento di ricovero dei pazienti dell’ospedale 'San Cataldo'.

"Un onore e un piacere accompagnare Marco nei nostri ospedali - ha concluso Marco Torre, direttore generale di Monasterio - Un privilegio poter vedere da vicino la sua capacità di donarsi, con naturale umiltà e grande cuore, regalando un sorriso a tutti, pazienti e personale, adulti e piccini. Instancabile come quando giocava in nazionale, non si è sottratto al tour de force, ma soprattutto alla pioggia di richieste di foto, autografi, commenti e sorrisi".

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