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Cronaca

Coronavirus: il Comune dona all'Aoup 3000 mascherine Ffp2

I dispositivi provengono dalla città di Hangzhou, con cui Pisa è gemellata da oltre dieci anni. Conti: "Un dono che abbiamo voluto destinare a chi è in prima linea per la nostra salute"

La città di Hangzhou, con cui Pisa è gemellata, ha voluto donare 10.000 mascherine Ffp2 alla città, come segno di solidarietà e aiuto concreto per affrontare l’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19. Sono 4800 le mascherine già nella disponibilità del Comune di Pisa, mentre le altre 5200 sono al momento ferme alla dogana per i controlli di routine. L’amministrazione comunale ha deciso, dopo averne trattenute circa 800 per la Protezione Civile, di donare questo primo lotto all’ospedale di Cisanello (3000 pezzi), ai medici di base, ai pediatri e alla Guardia medica tramite l’Ordine dei Medici della Provincia di Pisa (800 pezzi), nonché al personale della 46a Brigata aerea (200 pezzi), impegnata nei servizi civili di trasporto di farmaci e pazienti, e soccorso umanitario.

"Abbiamo deciso - afferma il Sindaco Michele Conti - di destinare le mascherine a chi è in prima linea per la nostra salute. In questo periodo di difficoltà tutta la mia gratitudine va alla dirigenza, ai medici, agli infermieri e a tutti gli operatori sanitari dell’Aoup. Ogni giorno ci colleghiamo in videoconferenza con il Centro Operativo Comunale per condividere problemi e individuare soluzioni, strategie e speranze. E in quel momento si capisce che il sistema regge, funziona, perché è alimentato dalla buona volontà di tutti e da una professionalità che si può toccare con mano".

Il gemellaggio con Hangzhou nasce nel 2008 con una dichiarazione firmata nella città cinese ed è stato poi ratificato a Pisa nel giugno 2009. Il legame tra le due città risale però al 2001 quando firmarono a Pisa una lettera d’intenti. "Alcune settimane fa è pervenuta al Comune di Pisa una mail proveniente da Hangzhou - dice Raffaella Bonsangue, vicesindaco con delega alla cooperazione internazionale - in cui oltre a dimostrare vicinanza si offriva una generica disponibilità di aiuto. Abbiamo deciso di chiedere mascherine, in un momento in cui il reperimento, soprattutto di quelle del tipo inviato, era più difficoltoso. Ne sono arrivate un bel numero, che abbiamo deciso di fornire a chi ne ha bisogno per lavorare in sicurezza. In questa fase la Cooperazione internazionale si rende ancora più necessaria per affrontare rischi epidemici come quello che stiamo vivendo". 

Ad esprimere ringraziamenti nei confronti della città di Hangzhou anche l'assessore alla Protezione Civile Raffaele Latrofa.

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