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Infermiere trovato morto al Santa Chiara: i Cobas chiedono chiarezza

Massimo Corsini era stato ritrovato senza vita su una branda nella stanza utilizzata dagli infermieri: i Cobas chiedono se sia stata valutata l'idoneità dell'uomo a svolgere il lavoro notturno

Chiedono chiarimenti i Cobas sulla morte di Massimo Corsini, l'infermiere, da molti anni in servizio presso l'Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, che fu trovato privo di vita la mattina dai colleghi del cambio turno al reparto di Medicina Nucleare dell'ospedale Santa Chiara lo scorso 9 giugno. Il suo decesso per cause naturali era avvenuto alcune ore prima in una branda nella stanza utilizzata dagli infermieri per riposare durante l'orario notturno e nessuno si era accorto di niente.

Così in una lettera aperta al Dipartimento di prevenzione dell'Asl 5 di Pisa e alla Procura della Repubblica i Cobas sollevano alcuni dubbi sulla vicenda.
In particolare i Cobas vogliono sapere se l'infermiere "é stato preventivamente e periodicamente sottoposto a sorveglianza sanitaria specifica per accertare eventuali non idoneità (quali malattie cardiovascolari) al lavoro notturno e se l'Asl ha adeguatamente valutato i rischi legati al lavoro notturno e isolato che l'infermiere Massimo Corsini (ma il discorso vale per tutti gli altri) era tenuto a svolgere". Inoltre i Cobas si domandano se la morte scoperta solo molte ore dopo non abbia messo a repentaglio anche la salute dei pazienti ricoverati. (fonte Ansa)

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