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Cronaca

Vaccini over 80, medici di famiglia sdegnati: "Ingiusto incolpare noi dei ritardi"

La Federazione Italiana Medici di Medicina Generale respinge con decisione le parole espresse dal governatore Giani: "Solo 6 dosi alla settimana, procedura informatica complicata e immatura"

Sorpresa e sconcerto dalla FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) sezione di Pisa per quanto espresso in una recente intervista dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, "in cui si accusano i medici di famiglia dei ritardi nella vaccinazione antiCovid degli ultraottantenni. Il presidente ha infatti dichiarato alla stampa - sottolineano dalla FIMMG - 'In ritardo sugli ultra ottantenni anche perché ci siamo affidati ai medici di famiglia'".

"I medici di medicina generale toscani si sono messi in gioco nella più complessa vaccinazione di sempre, quella dei soggetti ultraottantenni con il vaccino più difficile da gestire - afferma Luca Puccetti, segretario provinciale FIMMG Pisa - per settimane i medici hanno avuto dalla Regione Toscana solo 6 dosi alla settimana, tra mille difficoltà per poter ricevere i vaccini attraverso una procedura informatica complicata e immatura. Tutte le dosi che sono state conferite ai medici di medicina generale sono state prontamente somministrate pur in carenza di spazi nelle strutture e di personale ausiliario".  

"I ritardi sulla vaccinazione degli ultraottantenni sono frutto delle scelte della Regione che ha deciso di far vaccinare, anche con buone ragioni, altre categorie prima degli ultraottantenni - attacca il dottor Puccetti - pertanto le scelte fatte per tutela di sanità pubblica devono essere sostenute rivendicandone la correttezza, non incolpando delle conseguenze chi, senza alcuna responsabilità per i ritardi, sta impegnandosi oltre ogni limite tra indicibili difficoltà. Non è pertanto accettabile per i medici di famiglia essere oggetto di accuse tanto gravi e infondate che respingiamo con sdegno e per le quali si pretende una pronta e decisa rettifica".

“Le dichiarazioni del presidente Giani sui ritardi legati alle vaccinazioni che sarebbero imputabili ai medici di famiglia sono inaccettabili. Da giorni la nostra regione è nell’occhio del ciclone sulle cronache nazionali per ritardi clamorosi nella vaccinazione degli ultra ottantenni e delle fasce più fragili della popolazione - attaccano l’europarlamentare Susanna Ceccardi ed il capogruppo Lega in Regione Toscana Elisa Montemagni - lo stesso presidente del consiglio Draghi ha parlato di categorie privilegiate rispetto a quelle che in realtà dovevano essere vaccinate per prime. In tutto questo il muro di gomma del presidente Giani ed il suo continuo scaricabarile sulle responsabilità della sua Giunta e della gestione del sistema sanitario regionale è imbarazzante. Questa ultima uscita, contro una categoria che ha lottato in prima linea contro questo terribile virus, spesso senza ricevere i presidi sanitari adeguati soprattutto nei primi mesi dello scorso anno, e che continua a tenere dai propri ambulatori un rapporto diretto con il territorio, restando spesso il primo ed unico punto di contatto immediato tra pazienti e sistema sanitario territoriale è una vergogna pazzesca. A tutti i medici di famiglia, al personale sanitario degli ospedali, medici, infermieri, oss e tecnici dovremmo solo dire grazie. Se ci sono delle responsabilità non sono qui che vanno cercate ma in chi ha gestito, dal palazzo questa disastrosa campagna vaccinale”.

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