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Cronaca Centro Storico / Corso Italia

Corso Italia, la 'palizzata' dei mercatini di Natale: "Nascondono i negozi"

Confcommercio Pisa ha chiesto lo spostamento in altro luogo delle bancarelle del mercatino che creano difficoltà a chi vuole accedere all'interno dei negozi in un periodo così atteso dai venditori come quello natalizio

Un muro di fronte alle vetrine dei negozi addobbate nel periodo natalizio per attirare i clienti in cerca del regalo giusto. Peccato però che i clienti le vetrine difficilmente riescono a scorgerle, coperte come sono dalle fila dei banchi del mercatino. Siamo all'inizio di Corso Italia e la questione è stata portata sul tavolo dell'amministrazione comunale da Confcommercio Pisa e dagli stessi commercianti del centro storico, che attendono una risposta chiara alla loro richiesta di spostamento.

“Impossibile dare torto ai commercianti e non provare la stessa rabbia che provano loro davanti a questo muro di banchi, che separano in maniera definitiva un marciapiede da un altro - afferma il direttore di Confcommercio Federico Pieragnoli - impossibile non condividere la loro stessa delusione, alla luce delle festività natalizie, dove l'opportunità di fare finalmente qualche affare è ostacolata fisicamente da questo mercatino, per la verità poco decoroso e per nulla in sintonia con il Natale. Gli accordi peraltro non erano questi, Confcommercio Pisa non ha mai autorizzato una simile decisione e la nostra proposta è sempre stata quella di uno smistamento del mercatino tra Piazza La Pera e Piazza Vittorio Emanuele. Qualcuno ha deciso di procedere diversamente, ma crediamo che l'amministrazione comunale, al di là delle voci di corridoio che si rincorrono anche in queste ore, debba comunque dare ai commercianti una risposta ufficiale, chiara e definitiva”.

Aggiunge a questo Massimo Rutinelli, presidente del Centro Storico: “Tutto è avvenuto all'improvviso, senza che nessuno dei commercianti sapesse niente. La decisione di mettere il mercatino in Corso Italia non ha obiettivamente molto senso e finisce per penalizzare ingiustamente commercianti che pagano fior di tasse alle casse comunali. Anche se poco, c'è tempo e margine per ripensare a questa decisione”.

“Mi domando quali vantaggi porti alla collettività una simile decisione, controproducente rispetto a commercianti che aspettano il Natale per migliorare le vendite - commenta infine Alessandro Trolese, vicepresidente di Confcommercio Pisa - e anche dal punto di vista merceologico è inaccettabile che in questi mercatini si vendano i medesimi oggetti che si vendono nei negozi. Noi avevamo proposto di spostare il mercatino all'interno di piazze che hanno bisogno di essere rivitalizzate. In Corso Italia hanno obiettivamente poco senso”.
 

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