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Cronaca Vecchiano

Vecchiano: tutto pronto per la messa in sicurezza idraulica di Filettole

Ai finanziamenti già stanziati da Comune e Consorzio di Bonifica si aggiungono i fondi regionali, necessari per avviare i lavori di costruzione delle opere che favoriranno il deflusso nei principali corsi d'acqua

La Regione Toscana, nei giorni scorsi, ha comunicato al Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord che è stata approvata la concessione del finanziamento con fondi statali che consentirà la messa in sicurezza idraulica della frazione di Filettole. Un evento amministrativo importante, che di fatto dà il via libera alla messa a punto di una serie di interventi operativi sul territorio filettolino. “Si tratta di un risultato frutto di un ottimo lavoro di squadra tra Enti” commentano soddisfatti il presidente del Consorzio 1 Toscana Nord, Ismaele Ridolfi, ed il sindaco di Vecchiano, Massimiliano Angori. Nella seduta del 29 settembre 2016 del Consiglio Comunale di Vecchiano, infatti, l’organo consiliare approvava uno specifico protocollo di intesa stilato da Consorzio e Comune che stabiliva di investire sulla criticità presenti Filettole le risorse che derivano dall’avanzo di gestione consortile, maturato proprio su quest’area. In ballo c’è un progetto da 238mila euro, finalizzato alla realizzazione, nell’area, di una serie di opere progettate per l’adeguamento del reticolo di bonifica presente, che hanno come oggetto specifico due corsi d’acqua minori del territorio, con lo scopo di accrescere la sicurezza idraulica ed abbattere il rischio idrogeologico. In tale contesto, dal settembre scorso, dunque, il Consorzio e il Comune hanno voluto mettere sul piatto (tramite la stipula di un protocollo d’intesa congiunto, ndr) 84mila euro, 60mila euro l’ente consortile, 24mila euro l’amministrazione comunale, come immediata garanzia alla Regione di cofinanziamento dell’opera. Mancava, quindi, un ultimo, importante e fondamentale tassello: il finanziamento più cospicuo, che, grazie anche al coinvolgimento del Dipartimento di Protezione Civile, effettuato dalla stessa Regione Toscana, è stato confermato nelle scorse settimane.

“Un sentito ringraziamento, dunque, al Dipartimento della Protezione Civile ed alla Regione Toscana, in particolare all’assessore all’Ambiente e Difesa del Suolo, Federica Fratoni, al Genio Civile, oltre che a tutti i tecnici consortili e comunali che hanno lavorato di concerto ed in sinergia per l’ottenimento di questo risultato” affermano Ridolfi e Angori. 
“I cittadini di Filettole, da tempo, attendevano risposte concrete per far fronte a situazioni di criticità ed allagamenti - aggiunge il primo cittadino di Vecchiano - e adesso il cantiere per la realizzazione di queste opere partirà a breve. Ma non è tutto, in tema di sicurezza idrogeologica: prossimamente dovrebbero prendere il via anche i lavori di consolidamento della sponda del Serchio in località San Frediano”.

Il progetto del lavoro che verrà eseguito a Filettole prevede la costruzione di una serie di nuove opere sui due canali che scorrono tombati attraversando il centro abitato della frazione: il fosso Rotina e il fosso 3 di bonifica. Le opere, che verranno realizzate a monte dell'abitato, prima dell'inizio del tratto tombato, hanno la funzione di trattenere i detriti e il materiale vegetale flottante trasportati durante le piene dai corsi d'acqua, evitando che i sedimenti entrino all'interno del tratto tombato e lo intasino. Lo scopo è quello di migliorare il deflusso dei due corsi d'acqua sia nei tratti a cielo aperto che in quelli chiusi e quindi di ridurre il rischio allagamenti.

Sul fosso Rotina verrà realizzata una ampia vasca di sedimentazione che ha la funzione di raccogliere il materiale solido trasportato dal corso d'acqua in piena. La vasca verrà periodicamente svuotata dal Consorzio, nell'ambito dei regolari lavori di manutenzione ordinaria.

Sul fosso 3 di bonifica, invece, verrà realizzata una briglia selettiva: un'opera a cavallo del corso d'acqua, che, come fosse un enorme pettine, ha la funzione di trattenere il materiale vegetale trasportato dalle piene. Il fosso 3 infatti, a differenza del canale Rotina, trasporta facilmente questo tipo di materiale vegetale e quindi la briglia selettiva a pettine è la soluzione più adatta. Per prevenire erosioni del fondale e ridurre la velocità dell'acqua, verranno inoltre realizzate una serie di soglie: piccoli salti di mezzo metro, molto efficaci per limitare il rischio idraulico.

Tutte le opere verranno rifinite con un rivestimento in pietrame e quindi si integreranno perfettamente nell'ambiente e nel paesaggio naturale.

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