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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca San Giuliano Terme

San Giuliano Terme, torrente Ozzeri: prosegue la messa in sicurezza

I lavori lungo il Canale Ozzeri nel punto dove, a inizio dicembre, si è verificato il cedimento del tratto dei muri di protezione e delle sponde, proseguono: fra tre settimane è prevista la conclusione

Sono a buon punto i lavori di sistemazione più urgenti sul canale Ozzeri, nel punto in cui (tra l’edificio idraulico e lo sbocco in Serchio) all’inizio di dicembre si è verificato il cedimento del corrispondente tratto di muri di protezione e sponde. E contemporaneamente è in corso la progettazione esecutiva dell’intervento necessario per dare stabilità e sicurezza alla struttura in tempi lunghi.
Questi lavori costituiranno il completamento di quelli eseguiti, a partire dalla notte tra il 4 e il 5 dicembre, dal Consorzio Auser-Bientina e consistenti nella realizzazione di una traversa in scogli a valle del fabbricato idraulico, al fine di innalzare il livello delle acque defluenti dal canale e quindi contribuire alla stabilità del fabbricato stesso.

Gli interventi di somma urgenza - la cui titolarità, a seguito della riunione di coordinamento tenutasi in Prefettura nel pomeriggio del 5 dicembre, è stata assunta dal Servizio difesa del suolo della Provincia di Pisa - mirano a conseguire tre risultati: la stabilizzazione delle sponde di canale in frana; la messa in sicurezza del fabbricato idraulico; la realizzazione di un’opera capace di sostituire in tempi brevi le cosiddette porte vinciane, ciò in modo da impedire, in caso di piena del Serchio, il riflusso delle acque nel canale Ozzeri.

Questo, ad oggi, lo stato dell’arte delle operazioni di ripristino.
I lavori per la protezione delle sponde e del fabbricato sono in corso ininterrottamente e sono già buon punto: consistono nella messa in opera di massi di idonee dimensioni al piede delle scarpate in frana e nel successivo rimodellamento delle sponde. In ausilio a tali attività, è stato condotto (con un’imbarcazione e una strumentazione apposita) un rilievo batimetrico dello specchio d’acqua compreso tra il fabbricato idraulico e la traversa in massi realizzata a cura del Consorzio Auser-Bientina.
E’ già stata predisposta la progettazione esecutiva di quella opera provvisionale che dovrà sostituire le porte vinciane nella funzione di regolazione dei livelli idrici tra Serchio e Ozzeri. E anche in questo caso sono già stati eseguiti i necessari rilievi topografici, così da consentire un corretto dimensionamento dell’opera progettata.
Quanto alle caratteristiche, tale opera consiste in uno sbarramento in terra protetto, da realizzare a monte del fabbricato, al di sotto del quale saranno messi in opera tre ‘scatolari’ (di 4 x 2 metri circa), che consentiranno il deflusso delle acque del canale  Ozzeri.

Per impedire il rigurgito delle acque del Serchio verso monte saranno inoltre collocate, a valle dei tre scatolari, alcune paratoie, opportunamente realizzate: queste, in funzione dei livelli del Serchio, si chiuderanno in automatico impedendo così alle acque del Serchio di risalire, appunto verso monte, all’interno del canale.
Infine, in previsione di piene del canale Ozzeri di entità sensibilmente superiore a quella transitabile dalle tre bocche, è previsto che il sovrastante rilevato in terra sia “fusibile”, ovvero collassabile in maniera controllata, attraverso un intervento con escavatore, che si rendesse necessario in base al preventivo monitoraggio degli eventi.
Tutti i lavori descritti saranno completati, e l’intera opera funzionerà a regime, entro il termine massimo di tre settimane.

Risulta ancora disperso Francesco Gabbriellini, il 77enne rimasto coinvolto nel crollo dell'argine e del quale non si hanno più notizie.

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