rotate-mobile
Cronaca

Lotta per difendere la privacy: al Cnr di Pisa parlano gli esperti

Le notizie sui fiumi di immagini intercettate sul web e utilizzate dai servizi di intelligence americani con tecniche di riconoscimento facciale scatenano la preoccupazione a livello mondiale. In Italia, arriva il prof. Acquisti dagli Usa per parlarne al CNR di Pisa

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Appena un mese fa, durante il 4° Privacy Day Forum, il prof. Alessandro Acquisti aveva mostrato come attraverso un software di riconoscimento facciale fosse possibile identificare gli utenti di Facebook semplicemente da un'immagine del loro viso e conoscerne molte informazioni personali, spesso dati sensibili, nonchè gli effetti spesso sottovalutati che questi possono produrre su chi ne viene a conoscenza, come ad esempio un direttore del personale che può essere facilmente indotto a dare un posto di lavoro ad un candidato o a scartarne invece un altro.

Ma se gli studi del prof. Acquisti presentati al CNR di Pisa il mese scorso erano rivolti a una cerchia limitata di addetti ai lavori, le ultime notizie sulle attività della National Security Agency che intercetta milioni di immagini al giorno in internet, incluse circa 55.000 immagini di qualità con il riconoscimento facciale, hanno turbato non solo i cittadini americani, ma quelli di tutto il mondo, perchè risulta improbabile pensare a una raccolta selettiva nell'oceano del web limitata a sole immagini di cittadini statunitensi.

Se in America il progresso delle nuove tecnologie corre così tanto che la privacy è una materia universitaria, e negli ultimi anni vi si sono affermate anche figure professionali specializzate come i "privacy officer", in Europa il background culturale del vecchio continente tende spesso a far rimandare certe problematiche fino a che non sia una legge a imporre un obbligo, o un'Authority che possa elevare una sanzione, e dal gennaio 2012 siamo ancorati all'attesa del nuovo regolamento UE attualmente in discussione a Bruxelles, che dovrà mettere paletti sulla protezione dei dati personali più adeguati ai tempi, ma che se non approvato in fretta potrebbe rischiare di diventare obsoleto già prima di entrare in vigore.

Di cosa ci aspetta dietro l'angolo, e degli impatti giuridici che ci sta per catapultare addosso l'era della realtà aumentata, se ne parlerà di nuovo al CNR il 19 giugno, quando il prof. Alessandro Acquisti, docente di information technology alla Carnegie Mellon University di Pittsburgh (Usa), sarà in Italia per una speciale lezione promossa da Federprivacy e dall'Istituto Italiano per la Privacy.

A beneficio dei partecipanti, dopo la lectio magistralis del prof. Acquisti, l'Avv.Luca Bolognini svolgerà la seconda parte della lezione per fare il quadro e tracciare il punto sugli impatti giuridici a cui gli addetti ai lavori devono prestare attenzione per essere in regola con la normativa sulla protezione dei dati, ma soprattutto per rispettare la privacy degli utenti, e prevenire rischi di violazioni del codice o trattamenti illeciti, che sono puniti penalmente, in certi casi anche con la reclusione.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lotta per difendere la privacy: al Cnr di Pisa parlano gli esperti

PisaToday è in caricamento