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Cronaca Piazza dei Miracoli

Mille Miglia a Pisa, i Cobas: "Uno spreco di denaro pubblico per giochi da ricchi"

Dopo il passaggio della storica competizione di auto d'epoca, i Cobas di Pisa attaccano l'imponente macchina organizzativa messa a disposizione di 'pochi eletti': "Per tappare una buca o cambiare le luci ad un lampione dobbiamo aspettare mesi"

Sabato la Mille Miglia, la storica competizione di auto d'epoca, ha toccato anche la provincia di Pisa, regalando una sfilata in Piazza dei Miracoli ai tanti curiosi e appassionati che, muniti di macchina fotografica, hanno immortalato le suggestive vetture di altri tempi.

Non tutti però hanno apprezzato il passaggio delle auto storiche nella città della Torre.

"Le Mille Miglia sono una gara storica la cui edizione aggiornata è a beneficio di un numero assai ristretto di persone e non certo di operai\impiegati, precari e studenti - affermano infatti i Cobas Pisa - per iscriversi servono 7000 euro più iva, 450 vetture d'epoca (non certo utilitarie ereditate dalla vecchia zia) per acquistare e mantenere le quali serve un potere di acquisto non indifferente. Questa gara, sponsorizzata da banche come l'Upi e dalla Mercedes, ha beneficiato di un notevole aiuto dal Comune di Pisa che forse avrebbe fatto meglio a pensare ai debiti contratti con l'acquisto della Sesta Porta specie dopo il mancato acquisto di parte della struttura dall'Istituto di Vulcanologia".

"Quanti soldi sono stati spesi per transenne, allestimenti vari predisposti da una ditta della provincia di Firenze? - si chiedono i Cobas - quanti dipendenti comunali sono stati allertati per la giornata? Fatti due conti, tra vigili (una cinquantina parte dei quali con riposi sospesi) e altri dipendenti (una dozzina), la tappa pisana delle Mille Miglia quanto è costata alle casse comunali? Non sarebbe stato preferibile un uso di questo personale a beneficio della intera cittadinanza e non solo di lobby, magari per accrescere servizi piuttosto che predisporre una costosa task force a disposizione dei ricchi e dei loro giochi? E perchè bloccare i lungarni per l'intera giornata, numerose ore prima dell'arrivo delle macchine?" si domandano ancora dal sindacato.

"Ancora una volta è prevalso l'effimero, la ricerca di visibilità per eventi snob, i nostri soldi sono a disposizione dei ricchi e dei loro giochi quando poi per cambiare le luci a un lampione o per tappare le buche di qualche strada dobbiamo attendere mesi. E' questo il modello di città del futuro?" concludono.

 

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