"Piena solidarietà e grande vicinanza agli amministratori della Ctt minacciati. E una condanna fermissima di questi gesti, certo che la magistratura e le forze dell’ordine s’impegneranno ad individuare e perseguire gli autori. Sono convinto che si tratti dell’iniziativa di gruppi minoritari e che la grande maggioranza dei lavoratori disapprovi totalmente queste squallide iniziative". Così il sindaco di Pisa Marco Filippeschi interviene dopo la notizia delle offese e minacce all'amministratore delegato della CTT Nord Alberto Banci, destinatario di un volantino anonimo, e al presidente Alfredo Fontana, che ha trovato una scritta oltraggiosa su un muro davanti casa. La vicenda del mancato accordo tra azienda che gestisce il trasporto pubblico a Pisa, Livorno e Lucca e i sindacati per quanto riguarda il contratto integrativo rischia di far ripiombare nel caos il servizio degli autobus, come avvenne lo scorso dicembre con lo sciopero selvaggio degli autisti. Questa volta però il dialogo è stato spostato anche sul terreno delle intimidazioni e violenze verbali.

"Si deve stare sulla strada del confronto - prosegue FIlippeschi -  una volta di più come rappresentanti di Comuni comproprietari della CTT rivolgiamo l’appello più forte perché si raggiunga un’intesa sindacale che metta l’azienda in condizioni competitive, tali da farla misurare con le sfide che a breve dovrà affrontare. Le criticità ormai sono chiare, serve un recupero di produttività che porti a standard migliori e servono misure di efficentamento. Si deve insistere per arrivare alla sottoscrizione di un accordo utile a tutelare la prospettiva del lavoro. Le collettività - conclude il primo cittadino - hanno già sostenuto una situazione difficile e non potrebbero sopportare nuovi sacrifici senza garanzie per il futuro".