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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

'Chef' di Greenpeace per scoprire l'impatto ambientale degli alimenti

L'associazione ha manifestato in Piazza Santa Caterina prendendo le mosse dei programmi televisivi di cucina

A Pisa ed in altre 18 città italiane Greenpeace è scesa in piazza per invitare alla riflessione sull'impatto ambientale delle scelte alimentari. Lo ha fatto con un gioco: 'Mistery Food Box'. In Piazza Santa Caterina ha invitato i passanti ad indovinare gli ingredienti dei piatti esposti e scoprire quelli nascosti, cioè elementi critici come l'inquinamento prodotto dagli allevamenti intensivi, la deforestazione legata alla produzione di carne e mangimi, la riduzione delle popolazioni ittiche a causa delle pesca industriale. Lo scenario scherzoso, ma serio, è quello dei noti programmi di cucina ormai molto presenti in televisione. 

"In tutte le mistery food box - spiegano i volontari - c'era un termometro, a indicare la grande sfida del nostro tempo, i cambiamenti climatici, ai quali il comparto agro alimentare contribuisce per il 25% in termini di produzione di gas serra, con una parte consistente da attribuire al sistema di produzione di carne, latte e derivati. Una percentuale già troppo alta e destinata ad aumentare se non si interviene con decisione".

Poi il ragionamento sull'alimentazione: "E' basata ormai su modelli di produzione intensiva insostenibili per il Pianeta - dice Federica Ferrario - e se intendiamo seriamente agire per frenare il riscaldamento globale dobbiamo cambiare radicalmente il sistema che porta il cibo nei nostri piatti. Sono importanti le
scelte individuali, ma ancora di più quelle dei decisori politici, italiani ed europei, che devono decidere di utilizzare i fondi pubblici della Politica agricola comune (PAC) per il sostegno delle produzioni ecologiche, e non più per quelle intensive. Occorre una normativa per fermare il commercio di materie prime prodotte distruggendo le foreste e l’impegno a istituire una rete di santuari marini in grado di proteggere almeno il 30% dei nostri mari".

I volontari di Greenpeace hanno regalato ai passanti l'Eco-menu: una guida pieghevole con 10 consigli pratici per una spesa amica del Pianeta, invitandoli ad unirsi a loro nell’appello comune 0Non Mangiamoci il Pianeta'. Online sono attive due petizioni: 'La foresta non è un discount' e 'Il Pianeta nel Piatto'.

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