Lavoro: i Cobas lanciano la mobilitazione al polo logistico Conad di Montopoli
Frizioni fra la proprietà e il sindacato, previsto un presidio dei lavoratori per venerdì 28 aprile
Una "libertà sindacale da conquistare". I Cobas Lavoro Privato hanno aperto lo stato di agitazione presso il magazzino Conad di Montopoli, centro logistico che conta circa 500 lavoratori. Secondo quanto si apprende dalla nota firmata dai sindacalisti Graziella Barazuoli e Sandro Giacomelli ci sono frizioni con la proprietà dell'azienda, alla quale è stata inoltrata una "diffida ad intervenire con metodi antisindacali". Un prossimo presidio davanti l'azienda è atteso per venerdì prossimo, 28 aprile. Sono annunciate future mobilitazioni.
"Pur avendo un consistente numero di iscritti la responsabile della Proprietà rifiuta di incontrare i propri addetti insieme alla Confederazione Cobas che li rappresenta", scrivono i sindacalisti. Gli iscritti sono 60 sui circa 500 addetti. "Incomprensibile l'atteggiamento della Mov srl - insistono - nei confronti di un sindacato che dialoga con i colossi della grande distribuzione, è presente nella scuola, nella funzione pubblica, nella sanità". Una rivendicazione è quella per i buoni pasto, "che nel settore sono spesso dati come un diritto acquisito, ma in questo caso così non sembra", spiega Giacomelli. "Dovrebbe essere riconosciuto in base alla presenza giornaliera - si legge nel comunicato - non barattato con qualche ora di straordinario a discrezione del 'caporale' di turno, oppure rinunciando a curarsi per garantire il turno di lavoro".