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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Calci

Prosegue il monitoraggio dei boschi di Calci dopo il grande incendio: rimosse 5 piante morte

Era il settembre 2018 quando il fuoco distrusse ampie fette del Monte Serra, spaventando tutta la comunità. La vegetazione ha ancora aree fragili

L'amministrazione comunale calcesana mantiene alta l’attenzione all'area interessata dal disastroso incendio del settembre 2018. Le zone più colpite dal rogo, seppur superata la fase emergenziale e nonostante l'imponente mole di lavori svolti, sono ancora fragili, per questo sono monitorate dall'amministrazione in sinergia con i cittadini che, nonostante i fatti accaduti, hanno scelto di continuare a vivere in quelle zone tanto belle quanto impervie.

Questa collaborazione ha consentito di visionare una situazione critica in località 'Gli Spareti'. Sono intervenuti tutti gli enti competenti a visionare alcune piante morte ancora in piedi e altre criticità ritenute meno urgenti all'interno del Botro degli Spareti. E’ inizialmente intervenuto il personale di protezione civile del Comune di Calci e quello del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, mentre il Genio Civile competente territorialmente ha ulteriormente verificato la situazione e disposto un intervento di manutenzione straordinaria anche se non in via d'urgenza, in quanto è stato verificato non sussistano criticità legate al deflusso delle acque. In particolare, ha chiesto al Consorzio di Bonifica un intervento sul Botro e raccomandato la rapida rimozione di 5 piante completamente secche sul bordo strada, piante che costituivano l'unico pericolo "immediato". Quest’ultimo intervento, disposto dall'ufficio protezione civile del Comune di Calci, è stato eseguito dal personale del Cantiere Forestale del Monte Pisano.

"L'area percorsa da incendio - commenta a nome della giunta comunale il sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti - si trova a monte degli abitati calcesani. Ogni criticità a monte, se non adeguatamente controllata ed affrontata, mette a rischio chi vive la zona collinare ma, potenzialmente, gran parte del territorio attraverso l'eventuale trascinamento a valle di fango, tronchi e detriti vari attraverso i versanti o i corsi d'acqua. Per questo siamo subito intervenuti, ancora una volta a tutela di tutta la comunità. Un intervento preventivo che si somma ad altri interventi realizzati, come le piantumazioni in alcune zone delicate. Sicuramente occorrerà mantenere alta l'attenzione ed auspichiamo ulteriori collaborazioni per promuovere ancora nuovi interventi sempre di carattere preventivo".

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