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Cronaca

Minacce di morte al deputato leghista: "Volevano darmi la scorta ma ho rifiutato"

Ziello: "La lettera contiene riferimenti ad abitudini mie e di altri attivisti e per questo è abbastanza inquietante. Ma non ci facciamo intimidire"

"Che sia il gesto di qualche islamico o meno, chi ha scritto quel messaggio voleva gettare scompiglio all'interno della Lega. Noi non ci facciamo intimidire ed anzi andremo avanti con più forza di prima". E' questo il commento rilasciato questa mattina, mercoledì 30 maggio, dal deputato leghista e assessore al Sociale del comune di Cascina, Edoardo Ziello, in merito alla lettera che sarebbe stata recapitata ieri alla sede elettorale pisana del Carroccio, in via Cattaneo. Missiva scritta in stampatello e in cui, in un italiano stentato, lo stesso Ziello viene minacciato di morte insieme ad altri esponenti locali del partito, colpevoli, secondo l'autore del gesto, di opporsi al progetto per la realizzazione di una moschea a Pisa.

"La lettera contiene riferimenti ad abitudini mie e di altri attivisti - prosegue Ziello - e per questo è abbastanza inquietante. Di certo però non ci fermeranno, come dimostra l'appuntamento di stamani. Una volta sequestrata la lettera la Questura ha deciso di predisporre una scorta con due Volanti sotto casa mia. Ma mi sono rifiutato perchè i poliziotti devono essere impiegati non per la sicurezza mia ma per quella della città".

La lettera è stata sequestrata subito dalla Digos che ha avviato le indagini del caso. Nessuna idea, da parte di Ziello, su chi possa invece essere l'autore del gesto. "Non ne ho idea - dice Ziello - certo la nostra sede si trova in via Cattaneo, vicino a delle realtà islamiche piuttosto importanti tra cui anche una moschea abusiva". 

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