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Cronaca

Da New York a Pisa: le serigrafie di Keith Haring in mostra a Palazzo Blu

La fondazione Palazzo Blu organizza una piccola ma preziosa mostra in collaborazione con il Comune di Pisa e la fondazione Keith Haring di New York, per celebrare l'artista statunitense

Sei serigrafie direttamente dal Keith Haring Studio di New York a Palazzo Blu per ricordare l'artista pop americano e celebrare il restauro del murale Tuttomondo, l'ultima grande opera pubblica realizzata da Haring nell'estate del 1989. La fondazione Palazzo Blu organizza una piccola ma preziosa mostra, in collaborazione con il Comune di Pisa e la fondazione Keith Haring di New York, per celebrare l'artista statunitense.

Saranno esposte sei opere originali di Haring, realizzate tra il 1987 e il 1989 per il Pop shop. Alcune foto e un video raccontano invece la storia del murale e del restauro appena terminato dell'opera d'arte che occupa una parete di oltre 180 metri quadrati nel centro della città di Pisa.

La mostra è a ingresso gratuito. Il restauro ha riportato l'opera al centro dell'attenzione dei pisani, che già nel 1989 si appassionarono alla realizzazione del murale, e ha offerto al Comune l'occasione per ripensare la piazzetta antistante e promuovere un intervento di valorizzazione nel senso di una migliore fruizione di Tuttomondo, senza tradire l'idea di arte espressa da Haring e il messaggio universale del dipinto. "In questo contesto - spiega una nota di Palazzo Blu - ben si colloca la scelta di intitolare la piazza a Haring, ultimo tributo di riconoscenza all'artista scomparso prematuramente e al dono che lui fece a Pisa".

La presenza dell'artista in città nel giugno del 1989 suscitò la curiosità e l'interesse di giovani e anziani che accompagnarono l'esecuzione del murale in un clima di festa e crescente euforia. Ora la mostra di Palazzo Blu, aperta dal 29 settembre all'11 novembre e che da ottobre affiancherà la grande personale di Kandinsky, accende di nuovo i riflettori sull'artista, spiega una nota di Palazzo Blu, che permise a "una città conosciuta in tutto il mondo per le sue bellezze storico-artistiche medievali di scoprirsi d'un tratto attenta ed entusiasta di aprirsi a forme di espressione artistica gioiosamente contemporanee".

"Anche per Haring - concludono da Palazzo Blu - i giorni a Pisa costituirono un'esperienza memorabile, sia nel suo percorso artistico che in quello personale, come lui stesso riporta nei suoi diari. Insieme alla Torre che lui ammirava dalla finestra della sua stanza, il murale Tuttomondo è diventato una delle mete preferite dei turisti che visitano la città".

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