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Cronaca

Motorizzazione, possibile chiusura: "Eventualità inaccettabile"

Al fine della riduzione della spesa pubblica il Ministero sta valutando l'ipotesi della riorganizzazione delle competenze fra Lucca e Livorno. Il consigliere regionale Pieroni è contrario

La paura che l'importante servizio lasci Pisa c'è. A tornare sull'argomento motorizzazione, ricostruendo la vicenda, è il consigliere regionale Pd Andrea Pieroni: "Condivido le preoccupazioni del Comune e della Provincia, dei 16 dipendenti, dei cittadini e, non solo, anche delle agenzie, delle scuole guida e di tutti gli operatori del settore che in caso di chiusura sarebbero privati di un servizio importante e radicato da sempre nel nostro del territorio".

Alla base della riorganizzazione, con la divisione delle competenza di Pisa fra Livorno e Lucca, ci sarebbero "i costi di gestione, così come sottolineato dal piano di riorganizzazione logistico del Dipartimento dei trasporti". Una sede quindi che pare costare troppo, per cui Pieroni afferma che si deve lavorare "per trovare un'altra sede, scongiurando il trasferimento".

I numeri imporrebbero una diversa considerazione del polo pisano: "Il sito è secondo solo a Firenze per numero di immatricolazioni effettuate tra il 1994 e il 2009 - afferma Pieroni - dati Cisl dicono che nel 2015 la struttura ha ospitato 15.805 prove d'esame per il conseguimento delle patenti, effettuato 1728 collaudi, 900 revisioni, 3098 duplicati e 2081 tagliandi. Già a febbraio scorso, attraverso un'interrogazione rivolta alla Giunta, mi sono attivato per avere delucidazioni sui motivi di questo paventato scenario, sulle soluzioni alternative da attuare. La Regione si è mossa richiedendo alla direzione competente del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di fornire informazioni sulla possibilità di trovare un'altra localizzazione in area pisana. Su questo tema ci siamo impegnati fin da subito, riconoscendone l'importanza e nonostante la Motorizzazione non avesse segnalato nessuna criticità, né al Comune né alla Regione".

Manca ancora una risposta chiara: "Continuerò ad insistere in questa direzione presentando una mozione in Consiglio Regionale, con la quale chiederò anche al presidente della Regione, Enrico Rossi, di attivarsi presso il Ministero dei Trasporti affinché si apra uno spazio di discussione tra enti locali e Regione per trovare una soluzione alternativa meno onerosa, dato che il problema è l'affitto troppo caro. Queste decisioni devono essere affrontate in maniera condivisa, soprattutto a livello politico, non solo burocratico. Fare di tutto per giungere a una conclusione diversa è, a mio avviso, un impegno doveroso verso i 16 dipendenti del sito, oltre che un segnale di rispetto e di salvaguardia dei servizi rivolti a una intera comunità".

Anche il sindaco Filippeschi è per mantenere il servizio a Pisa: "Non siamo stati interpellati, non siamo d'accordo con il trasferimento. Provincia e Comune hanno saputo solo in modi informali. Aspettiamo la risposta che la Regione deve avere dal Ministero dei Trasporti dopo l'interrogazione del Consigliere regionale Andrea Pieroni. Se il problema è l'affitto si deve trovare una soluzione pisana meno costosa. Siamo la seconda provincia toscana per numero di utenti della Motorizzazione. Una soluzione irrazionale e penalizzante non è accettabile. Chiederemo al Prefetto di sollecitare l'istituzione di un tavolo. Nella prossima settimana incontreremo i dipendenti".

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