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Più controlli contro la malamovida: "Soddisfatti, ma serve progetto organico"

Il Coordinamento dei Comitati sostiene necessità come i presidi fissi delle forze dell'ordine, dopo l'incontro dei giorni scorsi in Prefettura

Più controlli, anche con agenti in borghese, in orario notturno; giro di vite sulla concessione del suolo pubblico in particolare in piazza delle Vettovaglie; l'istituzione di un tavolo di osservazione sulla sicurezza urbana, al quale potranno partecipare anche i comitati cittadini. Sono alcune delle novità emerse nel corso dell'incontro che si è svolto nei giorni scorsi in Prefettura, tra Comune, forze dell'ordine e residenti, incentrato sul tema della sicurezza urbana e sulle criticità della mala movida. Il Coordinamento dei comitati cittadini di Pisa "giudica positivamente i risultati del confronto" e torna a chiedere la necessità di un "progetto organico", indicando ulteriori misure da intraprendere. 

"E’ apprezzabile - scrive il Coordinamento - l’assicurazione data dal Prefetto del rafforzamento dei servizi in borghese delle forze dell'ordine, in funzione di repressioni dei reati, soprattutto in orario notturno, a cui si accompagnerà l'implementazione delle attività di contrasto dei fenomeni di degrado urbano da parte della polizia locale. Da registrare con soddisfazione l’impegno del sindaco Conti verso un giro di vite nella concessione degli spazi di suolo pubblico nella piazza delle Vettovaglie limitandolo ai loggiati per sviluppare una strategia di contenimento".

Il Coordinamento dei comitati cittadini insiste per altre misure, tra cui "presidi fissi di pubblica sicurezza nelle zone maggiormente interessate; controllo sistematico della regolarità amministrativa (licenze alla vendita, occupazione degli spazi ecc.) per gli esercenti commerciali; applicazione del Daspo urbano; potenziamento del centralino della Polizia Municipale; provvedimenti di limitazione degli orari di apertura dei locali di somministrazione di bevande; responsabilizzazione degli esercenti commerciali mediante l’introduzione della figura dell’assistente alla clientela, anche all’esterno dei locali. Ed inoltre: iniziative culturali, spettacoli e forme di intrattenimento per rioccupare gli spazi pubblici; campagne sistematiche nelle scuole, università, centri sociali e genitori, contro alcol e droga (l’età media si sta abbassando, arrivando già a 11-12 anni); decentramento dei luoghi di socializzazione e divertimento".

Di grande interesse, secondo il Coordinamento dei comitati cittadini, l’annunciata istituzione, presso la Prefettura "di un tavolo di osservazione sulla sicurezza urbana. Questo nuovo organismo permanente avrà lo scopo di rafforzare le sinergie tra i responsabili delle Forze di polizia e della Polizia locale e consentirà momenti di ascolto e confronto con i comitati civici e gli altri soggetti collettivi esponenziali degli interessi e dei bisogni avvertiti in loco. Le risultanze dell'attività del tavolo di osservazione saranno periodicamente oggetto di valutazione in sede di Comitato provinciale Ordine e Sicurezza pubblica".

Secondo i residenti, oltre alla repressione, a Pisa serve però anche un "progetto organico sull’ordine e la sicurezza pubblica, che coinvolga le autorità, le istituzioni e gli enti competenti, da elaborare sotto forma di un 'patto di civile convivenza', anche con il contributo degli esercenti privati e dei cittadini residenti".

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