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Cronaca

Movida, gli studenti dal prefetto: "Vogliamo una pacifica convivenza con i residenti"

Giovedì i rappresentanti delle associazioni studentesche saranno ricevuti dal prefetto Visconti sulla tematica della movida. Miracco (Cut): "A Pisa servono luoghi di aggregazione, solo così possiamo evitare di ritrovarci in Cavalieri o Vettovaglie"

La movida non è una questione di ordine pubblico, ma un fenomeno sociale. Partono da questo punto, già più volte sottolineato in altre occasioni, gli studenti di Sinistra Per, che, pur accogliendo favorevolmente l'apertura del neo prefetto Attilio Visconti (che ha organizzato un tavolo tecnico in Questura) per affrontare la questione, sostengono che ci siano già altri organismi, come il Consiglio degli Studenti o la Conferenza Università Territorio in cui trattare la tematica. "Domani incontreremo il prefetto - afferma Anna Maria Miracco, rappresentante di Sinistra per nella Cut - porteremo le nostre proposte sulle quali lavoriamo da tre quattro anni, ma non credo che faremo parte del tavolo tecnico, preferiamo affrontare la questione movida in altri organismi già presenti e che devono però essere utilizzati bene".

Una microcittà in una città di medie dimensioni. Così può essere descritta la comunità degli studenti. "E' necessario dare una 'valvola di sfogo', definiamola così seppur il termine sia un po' brutale, ad una componente importante di Pisa, 20mila studenti fuori sede che vivono in città e che fanno parte del tessuto economico e sociale - prosegue Miracco - noi vogliamo favorire l'integrazione tra residenti e studenti. E' vero che, soprattutto in estate in Piazza delle Vettovaglie e in Piazza dei Cavalieri, c'è una grande presenza di ragazzi, ma ciò deriva dal fatto che a Pisa non ci sono altri luoghi di aggregazione che possono essere utilizzati gratuitamente dalle associazioni. Abbiamo bisogno invece di spazi in cui ritrovarci in modo da evitare di riversarci in centro, per le strade. Noi vogliamo una convivenza pacifica con la popolazione".

Bottiglie sparse per terra, strade usate come wc, multe per chi non rispetta l'ordinanza sulla vendita e sul consumo di alcolici. E' lo scenario che ogni sera si ripete per le vie della movida che dunque mostra il peggio di se'. "Conosco molti ragazzi che sono stati multati perchè stavano consumando alcolici sulla base dell'ordinanza anti-alcol, non è così che deve essere affrontata la questione, ma magari con campagne di sensibilizzazione sul consumo consapevole - sottolinea ancora la rappresentante di Sinistra per Miracco - inoltre per quanto riguarda i bagni chimici, abbiamo visto che sono stati installati in occasione della Notte di qualità, dove tutto è sembrato funzionare al meglio, ma poi subito dopo tolti: dovrebbero rimanere fissi, in modo da favorire un miglior decoro urbano".

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