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Domenica, 1 Ottobre 2023
Cronaca Coltano

Coltano, il Movimento No Base torna all'attacco: "Il progetto triplica e rimane nel Parco"

I militanti si sono radunati in presidio in piazza XX Settembre mentre a Palazzo Gambacorti si svolgeva la riunione del tavolo interistituzionale

Nella mattinata di mercoledì 28 settembre si è svolta, all'interno di Palazzo Gambacorti, una nuova riunione del tavolo interistituzionale che coordina la realizzazione del progetto della nuova base militare sul territorio pisano. L'incontro è stato accompagnato dal presidio dei militanti del Movimento No Base, che si sono radunati in presidio in piazza XX Settembre per manifestare ancora una volta tutto il loro dissenso nei confronti del progetto. "Dopo aver sospeso il tavolo interistituzionale che doveva tenersi a fine estate - spiegano in una nota i militanti - questo si è svolto oggi 28 settembre a Pisa, all’indomani di importanti elezioni politiche e a Governo non ancora insediato, come a voler sottolineare che non importa il colore del Governo e che il pilota automatico è inserito da tempo".

Il Movimento No Base continua: "D’altra parte l’intera 'maggioranza Draghi' si è espressa per l’uso dei 190 milioni di euro dal fondo per lo sviluppo e la coesione per la costruzione della mega opera militare, mentre si è aperto un vergognoso scontro tra forze politiche su quale Comune dovrà 'accaparrarsi' soldi e credito dall’arma dei Carabinieri. Dalla Lega/Fratelli d’Italia (al governo della nostra città) al PD alla guida della regione Toscana e del Ministero della Difesa che ha firmato il dpcm tutt’ora valido, queste diverse fazioni si trovano unite e compatte quando si tratta di far girare appalti, garantire gli interessi bellici delle élite del paese e nascondere la verità ai cittadini. E compatte in questo intento si sono trovate anche in Consiglio comunale a Pisa il 13 settembre sulla necessità di garantire all’Arma dei Carabinieri la base in oggetto e l’enorme finanziamento".

"Priorità che sono anni luce distanti da quelle della collettività - aggiunge il Movimento - e che non a caso vengono discusse, ancora, a porte chiuse senza recepire minimamente le ragioni di migliaia di persone che da aprile si sono mobilitate in tutta Italia, a partire proprio dal borgo di Coltano. Noi continuiamo a esprimere con coerenza le nostre idee alla luce del sole, perché non abbiamo bisogno di nasconderci". "Pretendiamo l’immediato ritiro del dpcm che, lo ricordiamo, a prescindere dalle dichiarazioni confusionarie dei vari politici, individua nero su bianco Coltano come opzione, e l’immediato scioglimento del tavolo interistituzionale".

I militanti concludono: "Se nella loro idea di democrazia la comunità può essere totalmente estromessa, noi siamo qui a ricordare che questa idea è destinata a infrangersi contro la nostra determinazione. L'accelerazione impressa alla devastazione di tutto il nostro territorio , mantenendo le due opzioni dentro al Parco , Coltano ed ex Cisam, e puntando all esproprio delle aree private a Pontedera o a Ospedaletto, come rilanciato dal sindaco Conti, farà lievitare i costi di queste inutili opere e l'impatto negativo sulla collettività. Facciamo appello a tutti e tutte coloro che sono contrarie alla costruzione di una nuova base a unirsi in questa lotta: decideremo insieme i prossimi passi della mobilitazione nell’assemblea No Base che si terrà venerdì 7 ottobre. No Base fino alla vittoria!".

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