Una sanzione amministrativa può essere annullata se è stata subita per tutelare un interesse di rango superiore, cioè per 'stato di necessità'. E' su questo principio che il Giudice di Pace di Pisa, con la sentenza numero 249/2015, la settimana scorsa ha deciso di annullare la multa per eccesso di velocità ad un cittadino che stava superando i limiti con la sua auto per salvare il gatto che trasportava, diretto dal veterinario. Purtroppo la bestiola non è sopravvissuta, ma per l'Ente Nazionale Protezione Animali, che ha reso pubblica la notizia, si tratta di "un piccolo passo in avanti verso una legislazione in grado di tutelare gli animali in quanto esseri senzienti".

Riconosciuto quindi lo stato di necessità anche per l'animale, in grave pericolo di vita, per quanto la legge lo preveda solo per le persone. Un'interpretazione estensiva quella del giudice, che in base anche all'aumento delle pene per i maltrattamenti ha dedotto che l'animale domestico non è un bene ordinario, per quanto chiaramente non ha gli stessi diritti di un essere umano. In questo caso sarebbe venuta a mancare l'elemento colposo alla base della sanzione.