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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Corso Italia

Anticipano i saldi di un mese: multa da mille euro per tre negozi di Corso Italia

Nel corso dei controlli da parte della Polizia Municipale sono stati anche multati e chiusi per sette giorni due minimarket, recidivi, che avevano venduto alcolici dopo la mezzanotte. Sanzionata edicola che vendeva souvenir invece di giornali

Aumentano i controlli nei negozi da parte della Squadra Annonaria della Polizia Municipale di Pisa, diretta dall’Ispettore Luigi Tamburri, nel periodo natalizio, soprattutto nel centro storico, a tutela sia dei consumatori che di quei commercianti, la stragrande maggioranza, che rispetta le regole.

Azioni preventive e repressive sono svolte in orario diurno e notturno, ed infatti, negli ultimi giorni, sono stati sanzionati due minimarket per avere smerciato alcol dopo la mezzanotte, contravvenendo alla legge dello Stato che lo vieta. Entrambi, uno di piazza Vettovaglie e l’altro di lungarno Pacinotti, sono recidivi ed hanno subito una sanzione di 6667,00 euro oltre ad un provvedimento di chiusura per 7 giorni. Uno dei due effettuava le vendite senza neanche emettere lo scontrino fiscale.

Salgono così a 20 gli esercizi multati e chiusi per lo stesso motivo nel giro di pochi mesi, inducendo l’Amministrazione a non escludere lo spostamento dell’orario limite dalla mezzanotte alle 22,00, vista l’indifferenza e l’arroganza dimostrata da alcuni esercenti di fronte ad un fenomeno di così grave portata e con sanzioni non certo trascurabili. I controlli si sono poi estesi ai suoli pubblici occupati abusivamente, con tre infrazioni contestate.

Quattro esercenti dell’asse pedonale di Corso Italia, invece, incluso il punto vendita di una grande catena italiana, avevano anticipato le vendite promozionali di ben trenta giorni rispetto alla data consentita, mettendo così in gravi difficoltà i colleghi commercianti ligi alle regole, e per questo hanno subito una sanzione di 1000 euro.

Infine un’edicola, l’ennesima, ha subito una sanzione da 5000 euro poiché, anziché vendere periodici e quotidiani, vendeva in maggior parte souvenir, occhiali, borse, sciarpe ed altri oggetti di vario genere, evidentemente più redditizi.

Eseguiti anche sequestri di birra venduta illegalmente per strada, in piazza dei Cavalieri nelle ore notturne, dai venditori extracomunitari forniti di carrelli sottratti ai supermercati della città e poi abbandonati nei vicoli del centro. Le bottiglie sequestrate verranno donate ad enti benefici.

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