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Cronaca

Negozi multati per la merce esposta all'esterno, commercianti sul piede di guerra

Confcommercio e Confesercenti denunciano la mancanza di concertazione con il Comune sull'ordinanza emanata a luglio

“Un'ordinanza, con relative sanzioni, arrivata senza alcuna concertazione con le associazioni di categoria e soprattutto senza alcuna informazione nei confronti delle attività commerciali in piena estate. Forse l’ennesima dimenticanza dell’assessore al Commercio Pesciatini”. Confesercenti Toscana Nord affida ad una nota la sua posizione sulle multe che in questi giorni sono state elevate ai danni di attività commerciali “in base all’ordinanza numero 55 del 23 luglio scorso - scrive ancora l’associazione di via Ponte a Piglieri - che ha come oggetto ‘disposizioni per la tutela del decoro del centro storico cittadini e divieto di esporre merci all’esterno degli esercizi commerciali’. Sanzioni elevate anche per violazioni al codice della strada relativamente ad esempio alle fioriere, oggetti che sono storicamente esonerati dal pagamento del suolo pubblico”.

Confesercenti Toscana Nord entra nel merito del provvedimento. “Nell’ordinanza del 23 luglio si legge che il sindaco prende atto di ‘alcune attività commerciali (soprattutto di vendita di souvenirs e prodotti non alimentari) che hanno la consuetudine di esporre merce fuori dal perimetro di vendita, sulle soglie, sui muri esterni, sulle cornici delle porte di ingresso’. Una consuetudine che noi abbiamo denunciato in passato ma che nell’ordinanza viene generalizzata con la conseguenza di sanzioni a pioggia senza alcun distinguo. Forse - conclude Confesercenti Toscana Nord - una riunione con il sindaco e soprattutto con l’assessore al Commercio, che per il suo ruolo dovrebbe ben conoscere tutte le sfumature della categoria che rappresenta, avrebbe potuto permettere di meglio calibrare il provvedimento ed i relativi controlli, distinguendo ciò che davvero compromette il decoro da ciò che invece è solo funzionale all’attività senza creare impatto negativo. Ci auguriamo che questo incontro possa avvenire”.

Sulla stessa linea anche Confcommercio. “Per tutelare il decoro nel centro storico di Pisa si colpiscono proprio i negozi che svolgono un ruolo fondamentale per il mantenimento del decoro e della fruibilità della città. Sembra un paradosso, ma purtroppo è la triste realtà” commenta amaro il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli. “Abbiamo scritto immediatamente all'amministrazione per chiedere di modificare un'ordinanza davvero irricevibile a queste condizioni, emanata senza alcuna concertazione con le associazioni di categoria, e che a pochi giorni dalla sua entrata in vigore ha avuto il solo effetto di punire attività come librerie, negozi di abbigliamento, bigiotterie di Borgo Stretto, via Oberdan, Corso Italia, via Carducci e altre strade del centro. Commercianti e imprenditori che sono stati sanzionati solo per aver esposto i propri prodotti e per la posizione di fioriere e altri arredi urbani fuori dai loro negozi”.

“Siamo i primi promotori del rispetto delle regole, ma siamo anche convinti che in questi casi sia sbagliato usare il pugno duro contro chi svolge regolarmente la propria attività. Serve buon senso, e soprattutto dare il tempo ai titolari di adeguarsi alle nuove regole, anziché colpirli implacabilmente subito dopo l'uscita dell'ordinanza, senza che in tanti ne fossero neppure al corrente”. “Se l'ordinanza non verrà modificata e le sanzioni annullate siamo pronti ad assistere le attività multate nelle richieste di ricorso” afferma il direttore.

“Ci sembra davvero un accanimento inaccettabile contro imprenditori che hanno già pagato un prezzo altissimo per le misure di contrasto alla pandemia - commenta il presidente del Centro storico Confcommercio Pisa Massimo Rutinelli - come se non bastassero le limitazioni alle attività e le perdite di fatturato che hanno tagliato le gambe alle nostre imprese si vanno a colpire quei commercianti che svolgono un ruolo imprescindibile per la garanzia del decoro e per il rispetto delle regole che proprio questa ordinanza vuole tutelare nelle aree del centro storico”.

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