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Cronaca Castelfranco di Sotto

Castelfranco: completato il murale alla scuola 'Da Vinci'

Una storia di crescita e cambiamenti racconta l'opera realizzata dal collettivo giovanile EDF Crew di Pontedera. Via al terzo ed ultimo intervento ad Orentano

Rigenerazione urbana attraverso i murales. ÈTUCC - Tuscany’s Urban Colors Correction, è il progetto di arte contemporanea finanziato dalla Regione Toscana attraverso il bando 'Toscana in Contemporanea 2018' al quale il Comune di Castelfranco di Sotto ha aderito con convinzione. Dopo l'intervento alla parete della Sala Danza dell’Orto di San Matteo, è ormai giunto a conclusione anche il secondo murale previsto sul muro perimetrale della Scuola Da Vinci di Piazza Mazzini a Castelfranco grazie all’intraprendenza di Elektro Domestik Force (EDFcrew). Il collettivo di giovani artisti e designer under 35, insieme all’amministrazione, ha dato vita ad interventi di arte sociale urbana partecipata, in cui gli spazi marginali, di periferia, multietnici, diventino teatro di nuove narrazioni multifunzionali e di maggior decoro urbano.

"Il primo murale sulla facciata esterna della Sala Polifunzionale dell’Orto di San Matteo ha suscitato entusiasmo ed interesse oltre ogni aspettativa - afferma il Sindaco Gabriele Toti - ci abbiamo creduto fortemente ed è bello poter vivere passo passo, insieme a studenti, docenti e tutti i cittadini, la nascita di questi interventi. Con il secondo intervento artistico di arte contemporanea sul muro esterno della Scuola Secondaria Da Vinci di Castelfranco abbiamo rimosso tutti gli spazi delle pubbliche affissioni, che erano presenti sul muro della scuola, e riqualificato l’ingresso della scuola con un impatto visivo non indifferente. Da oggi prenderà avvio il terzo ed ultimo intervento sulla facciata della scuola di Orentano che impegnerà il collettivo Edf Crew per una settimana intera, tempo permettendo".

"L’idea - affermano gli Assessori all’ambiente, Federico Grossi, e alla scuola, Chiara Bonciolini - è stata quella di coinvolgere tutta la comunità in cui si colloca ogni azione, avvalendosi, per ogni intervento, della collaborazione di enti e associazioni di promozione sociale. Un lavoro 'sul campo' che ha l’obiettivo di creare esperienze di cultura pubblica, aperta, integrata e fruibile dalla comunità attraverso l’arte visiva e il teatro. Per questo è stato indispensabile un coinvolgimento di tutti gli insegnanti, dei laboratori culturali comunali dei ragazzi e delle associazioni giovanili che recentemente hanno animato Castelfranco con un Festival innovativo".

Il significato dell'opera

Il motivo principale di questo intervento sono le porte, simbolo di accesso e passaggio tra varie 'fasi della vita', ma anche di accesso a nuove scoperte ed insegnamenti, che un individuo affronta nell’età pre-adolescenziale. Il percorso vede subito il cambiamento del bambino che, varcata la prima porta, già muta aspetto per lo sviluppo fisico e che si ritrova di fronte ad uno spazio ricco di porte che danno accesso a diverse dimensioni, tutte da scoprire e vivere, proprio come le esperienze di vita scolastica educativa ma anche personale e di crescita.

Un percorso iniziato come un bambino, pronto a crescere e a fare nuove esperienze, sia in ambito scolastico, assimilando nuove conoscenze nelle varie materie da studiare, ma anche in ambito personale, sentendo dentro un cambiamento e scoprendo nuove emozioni come l’amore, che lo porteranno ad una crescita e a confrontarsi con i propri coetanei, in una fase della vita dove il cambiamento sconvolge, trasformando un bambino in un adolescente prima ancora di diventare un adulto.

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