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Cronaca San Giusto / Via Sant'Agostino, 149

San Giusto, vandalismi alla sede del Pd: muro e vetrata imbrattati

L'episodio è avvenuto nella notte tra sabato e domenica, proprio in concomitanza con la mobilitazione nazionale contro la Tav. Il sindaco: "La città ribadisce il rifiuto di ogni metodo illegale e violento". Il segretario Pd: "Azione inqualificabile"

La notte scorsa ignoti hanno imbrattato la vetrata della sede PD di San Marco-San Giusto, in via Sant'Agostino, con scritte 'No Tav no Pd', danneggiando anche le pareti del condominio che ospita il fondo del circolo. "Non è la prima volta che subiamo attacchi del genere - dicono dal PD del quartiere - già nel periodo del dibattito sull´Hub siamo stati vittime di danneggiamenti, poi altri episodi come la rottura delle aste delle bandiere e il furto di queste. Non è possibile e tantomeno civile fare questo ad un luogo simbolo del discussione democratica e anche se la Tav appartiene a vicende lontane geograficamente dal nostro territorio insistiamo nel dire che ogni tipo di discussione deve avvenire con raffronti costruttivi e mai violenti". Il Partito Democratico ha avvisato la Polizia e sporgerà denuncia. I militanti del PD di San Marco-San Giusto solventi alla mano e 'olio di gomito' hanno ripulito sia la scritta sulla vetrata del Circolo, sia i muri del palazzo. I costi sono stati coperti con il fondo cassa della sezione.

Il segretario cittadino del PD Andrea Ferrante ha definito il fatto "un´azione inqualificabile, purtroppo - aggiunge - non è la prima contro il PD pisano e il circolo di San Marco-San Giusto, costantemente attivo e radicato nel territorio. Al direttivo e alla segreteria la massima solidarietà. Chi pensasse di poter intimidire quanti credono nella partecipazione alla vita politica, attraverso la militanza in un grande partito, deve sapere che di fronte ha una città compatta nel rifiutare comportamenti aberranti. Ringrazio a questo proposito i tanti che in queste ore stanno manifestando la loro vicinanza".

"E´ un altro atto di squadrismo, di stile fascista, per altro firmato e avvenuto in una giornata di manifestazioni dei 'No Tav', ai danni di una sede del Partito Democratico - dicono dal Pd - la scelta della sede non è casuale: è stato un gesto violento e voluto d´intimidazione ad una struttura di base del primo partito cittadino, molto attivo nel quartiere nel creare partecipazione e confronto democratico sui bisogni del quartiere e sulle sue trasformazioni. Questa realtà è inquietante e non dev´essere sottaciuta".

Anche il sindaco Filippeschi ha espresso "solidarietà e vicinanza ai militanti democratici offesi e li ringrazio ancora per quello che fanno ogni giorno per la collettività. E´ inaccettabile che qualcuno possa essere costretto ad aver paura di poter far politica liberamente. La città ribadisce il rifiuto di ogni metodo illegale e violento volto a condizionare il dibattito e le scelte che i cittadini pisani hanno convalidato e che saranno portate a compimento nel rispetto democratico della loro volontà. Alla Magistratura e alle forze dell´ordine chiediamo di continuare la loro azione più ferma per garantire il rispetto della legalità, per individuare e punire i colpevoli delle intimidazioni, per prevenire nuovi atti del genere e garantire che la politica non sia inquinata da questi metodi totalmente inaccettabili".

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