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Cronaca

Nessun rinvio per la scadenza fiscale del 20 luglio: "A Pisa in molti non riusciranno a pagare"

Cna rilancia l'allarme e chiede al Governo di dare una proroga almeno fino al 16 ottobre

Un "giorno funesto per le imprese" è oggi 20 luglio, secondo la Cna di Pisa. Il movito è la maxi-scadenza fiscale, fissata proprio per questa data, per i versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, dell’Iva e dell’Irap. Una scadenza che, nonostante il Covid e nonostante "i nostri numerosi appelli a livello nazionale, il Governo non ha voluto rinviare".

C'è grande carenza di liquidità, dice l'associazione: "La stragrande maggioranza dei soggetti che esercitano attività economiche rientranti negli Indici sintetici di sostenibilità o che sono in regime forfetario o in regime di vantaggio denuncia difficoltà molto serie nell’adempiere alla corretta liquidazione delle imposte dovute nei termini. Anche nel nostro territorio pisano ci sono grandi difficoltà in tutte le categorie e molti non ce la faranno a pagare, esponendosi ad ulteriori sgravi e sanzioni, ed anche chi ce la farà lo potrà fare solo a costo di grandi sacrifici".

"A creare queste difficoltà non sono solo i, comprensibili, problemi di liquidità - aggiunge Cna - ma anche i ritardi nella determinazione degli importi da versare accumulati nel periodo in cui la gestione dei provvedimenti legati all’emergenza è stata in cima ai pensieri degli imprenditori. Il Governo non indugi a emanare un provvedimento di buon senso che rinvii i versamenti perlomeno al 16 ottobre, evitando così l’affollamento di adempimenti fiscali già previsti a settembre".

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