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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Lutto in Toscana: è morto il comico Niki Giustini

Giustini era ricoverato in ospedale in condizioni serie da inizio dicembre, poi la situazione è precipitata fino al decesso

Non ce l'ha fatta Niki Giustini, il comico è morto nella notte appena trascorsa (tra martedì 3 e mercoledì 4 gennaio) all'età di 52 anni. Giustini aveva accusato un malore ad inizio dicembre ed era stato ricoverato all'ospedale Cisanello di Pisa. La situazione è poi precipitata fino al decesso di questa notte nello stesso ospedale.

Giustini, conosciutissimo e amato in tutta la Toscana, era diventato famoso grazie alla sua partecipazione alle trasmissioni 'Vernice Fresca' e 'Aria Fresca' al fianco di Giorgio Panariello, Carlo Conti e Graziano Salvadori. Ultimamente in tv conduceva su 50 Canale la trasmissione 'Panni Sporchi' insieme a Guido 'Guidino' Genovesi.

Su Facebook il grande amico Leonardo Pieraccioni lo ha ricordato postando una foto e scrivendo: "Caro Niki, per me sarai sempre così: allegro, sorridente, sempre pronto alla battuta e soprattutto una persona buona. Ciao amico mio!".

Anche il sindaco di Pisa Marco Filippeschi ricorda il comico scomparso: "Con grande tristezza apprendo della scomparsa di Niki Giustini. Attore, conduttore e insegnante presso la scuola di comicità di Firenze, esponente di quella corrente comica toscana che vide i suoi albori alla fine degli anni ’80 con Vernice Fresca. Da allora molte le sue apparizioni televisive sulle reti nazionali sia come conduttore a fianco di personaggi di spicco sia come comico. Da tempo aveva scelto di vivere nella Provincia di Pisa e collaborava con le emittenti radiofoniche e televisive locali. Sempre pronto a spendersi per il prossimo lo avevo incontrato poco prima del suo ricovero proprio ad una iniziativa benefica. La sua vita è stata stroncata nel pieno dell'attività e mentre godeva un grande apprezzamento e di una vastissima e meritata simpatia popolare. Ricorderemo il suo sorriso ed i suoi personaggi, caricature pungenti e argute di gente comune. Alla sua famiglia, a titolo personale e della città tutta, va il mio pensiero e un abbraccio affettuoso. Con gli artisti pisani suoi colleghi e amici troveremo il modo di ricordarlo come lui avrebbe voluto".

“Abbiamo perso un amico e una gran bella persona. Da professionista quale era, aveva il pregio di rendere semplici anche le cose più difficili. Con lui abbiamo vissuto molti momenti indimenticabili. Il suo sorriso e la sua ironia ci mancheranno tantissimo”. Comincia con queste parole commosse il ricordo del comico, attore e regista Niki Giustini da parte della presidente di ConfcommercioPisa Federica Grassini: “Ha sempre dimostrato una grande disponibilità verso tutte le nostre iniziative, che fossero piccoli eventi di strada o serate più importanti, che si trattasse di show veri e propri o di momenti di solidarietà. Non si tirava mai indietro, si spendeva sempre con generosità e immediatezza. Nonostante una carriera artistica di primissimo livello, la sua modestia era sintomo di grande sensibilità e intelligenza. Aveva un rapporto speciale con il nostro presidente Fabrizio Fontani e negli anni, grazie ad una collaborazione sempre più stretta, era diventato il vero punto di riferimento artistico per tante iniziative e spettacoli che si svolgevano sul Litorale Pisano, che fossero in piazza o nei locali pubblici. Era il Babbo Natale che tutti i bambini sognavano di incontrare almeno una volta nella vita, era lo showman istrionico nelle calde serate estive, era il comico irresistibile, l'intrattenitore magnetico. Sempre con grande semplicità, naturalezza e discrezione”. La presidente e il direttore di ConfcommercioPisa Federico Pieragnoli esprimono a nome di tutto il Consiglio e dell'intera struttura sentite condoglianze alla famiglia e ai figli.

Commosso il ricordo di Guido Genovesi che proprio con Niki Giustini conduceva in tv 'Panni sporchi': "Caro Niki, te ne sei andato proprio di mercoledì, il giorno che registravamo la nostra trasmissione. Te ne sei andato dopo un mese esatto di rianimazione, un mese durante il quale ho tenuto dentro tutti i miei pensieri e le mie speranze. Ma ora è più forte di me scriverti qualcosa - afferma su Fb Genovesi - il primo giorno che sono venuto a trovarti in ospedale, a fatica mi hai detto tre cose: “Allora, la trasmissione?”. Io ti ho risposto che non l’avevo fatta, come facevo a farla senza di te? Poi mi hai cercato la mano e mi hai detto: “Ti voglio bene Guido…” Avrei preferito non sentirtelo dire, sei sempre stato uno di poche effusioni e mi è sembrato un saluto insolito, come se tu volessi dirmi: “Anche se in tutti questi anni non te l’ho mai detto, sappi che ti voglio bene…” E infine, mi hai detto di andare via, come se tu non volessi essere osservato e ricordato così. Non lo farò. Ti ricorderò per le due cose che mi hai detto prima: per i nostri dieci anni di trasmissione insieme e per quel ti voglio bene che porterò sempre nel mio cuore".

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