No Tav pisana ferita gravemente in Val di Susa
Scontri a San Didero la sera di sabato, a farne le spese una 35enne residente in città
Un'antagonista 35enne residente a Pisa è rimasta ferita durante gli scontri di ieri sera, sabato 17 aprile 2021, a San Didero in Val di Susa. Il contesto è quello delle manifestazioni No Tav: poche ore prima si era tenuta una marcia pacifica "anti autoporto", in cui però non era mancato un raid in autostrada, con lancio di pietre, ferraglia e persino la posa di cavi d'acciaio, legati ai guardrail, ad altezza uomo. La donna, ricoverata all'ospedale Molinette di Torino, ha una frattura orbitale: la prognosi è di 25 giorni.
Da quanto si apprende, la 35enne avrebbe numerosi precedenti per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio, violenza privata e danneggiamento. Come hanno spiegato gli stessi attivisti durante una conferenza stampa, indetta al Polivalente di San Didero, "al termine della manifestazione, i No Tav si sono avvicinati al piazzale per portare un saluto ai presidianti che resitono ancora sul tetto. La reazione delle forze dell'ordine è stata come al solito spropositata, con un enorme lancio di lacrimogeni. Un'attivista No Tav è ora grave in ospedale dopo essere stata colpita da un lacrimogeno sparato ad altezza uomo dalle truppe di occupazione (le forze dell'ordine, ndr)".