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Cronaca San Giuliano Terme

Campo rom di Colignola: i nomadi lasciano l'area, ma i problemi restano

Quasi tutti i rom che si erano insediati abusivamente in un terreno di un privato hanno abbandonato la zona. Africa Insieme: "Dobbiamo trovare un luogo per accoglierli"

"Alla fine ha vinto il dialogo". Questo il primo pensiero del sindaco di San Giuliano Terme Paolo Panattoni dopo l'abbandono del terreno privato di Colignola, abusivamente occupato nei giorni scorsi da un gruppo di nomadi romeni che erano stati allontanati da Cisanello. Dopo il tentativo di sgombero fallito ieri mattina, finalmente una situazione, che poteva caricarsi ulteriormente di tensione, è arrivata ad una svolta. In 100 hanno infatti lasciato il campo nomadi, mentre rimane nella frazione di San Giuliano Terme ancora una sparuta presenza di 12 rom (6 adulti e 6 bambini), che hanno chiesto al comune ancora un altro giorno di tempo prima di andarsene.

"Non ci sono vincitori né vinti - ha spiegato il sindaco sangiulianese Paolo Panattoni - però è passato un metodo condiviso, che evita di procedere con azioni coercitive. E' chiaro che il problema resta e deve essere affrontato su scala più ampia di quella dei singoli comuni per cercare di trovare una soluzione".

Alcune famiglie nomadi che vivevano nel campo abusivo hanno aderito al programma dei rimpatri volontari assistiti, le altre (circa 60-70 persone) si sono sparpagliate in altre zone dell'area pisana. "A San Giuliano si è evitato lo scontro - ha sottolineato Sergio Bontempelli, presidente di Africa Insieme, associazione da anni attiva nel sostegno dei nomadi - ma è chiaro che il problema non è risolto: noi, d'accordo con la presa di posizione anche di sei sacerdoti del territorio, ribadiamo la proposta di trovare un luogo dove poter sistemare i rom provvisoriamente, per non farli più sentire abusivi e a rischio sgombero, in attesa di inserirli in un percorso di inclusione sociale". (fonte Ansa)

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