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Cronaca

Non si gioca sulla salute dei cittadini: sospendiamo lo spargimento dei fanghi e bonifichiamo il territorio

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

I terreni a San Piero dove sono stati stoccati i fanghi sono di proprietà privata ma in area attingua al Parco, per questo sarebbe stato necessario chiedere un permesso al Parco e magari una valutazione di incidenza. Bene hanno fatto i cittadini di San Piero a protestare e non solo per gli odori insopportabili ma perchè a ragione pretendono, e noi con loro, certezze sulla natura di questi fanghi e il definitivo blocco degli sversamenti.

Numerosi cittadini hanno accusato, come documentano i referti ospedalieri, disturbi respiratori. Le maleodoranze  sono causate dallo spargimento nei campi dei cosiddetti 'gessi di defecazione'. In questi anni si è investito ben poco per migliorare le tecnologie, per esempio i depuratori delle acque hanno bisogno di smaltire le scorie prodotte, parliamo dei fanghi nei quali si ritrovano anche le sostanze inquinanti pericolose per l'uomo e l'ambiente. E ci sono regioni, per esempio la Lombardia, che ormai portano altrove i loro fanghi perchè non sanno piu' dove metterli e poi, se dovesse essere approvata l'autonomia differenziata,e il fenomeno si allargherebbe a dismisura facendo leva sulle difficoltà economiche del Meridione.

C'è ancora molto da fare per favorire tecnologie moderne a basso impatto ambientale, la nostra salute dovrebbe essere una priorità per i Governi visto il diffondersi di malattie professionali, di tumori derivanti dall'uso di sostanze nocive. Al contrario, per anni, sono state approvate leggi e normative che hanno reso possibile lo spargimento di  veleni sui territori alzando le soglie di tolleranza e le percentuali di sostanze che per la loro pericolosità avrebbero dovuto essere abbassate.

Sapremo di piu' di questi fanghi una volta rese pubbliche le analisi,  di sicuro le maleodoranze e i disturbi accusati sono motivi sufficienti per scendere in piazza e chiedere la bonifica dei terreni e la fine di questi trasferimenti. Lo smaltimento dei fanghi da depurazione  rappresenta un vero e proprio business ma poco sappiamo delle sostanze in essi contenuti, nel passato sono stati contaminati territori producendo malattie e morti. La bonifica dei territori dovrebbe essere una priorità ma da anni viene invece sottovalutata! Ricordiamo che il gesso di defecazione sia alla occorrenza utilizzato come fertilizzante ma  nonostante siamo in presenza di un  vero e proprito rifiuto da trattare con cautela e nel rispetto di tante normative.

Si tratta di smettere di utilizzare fertilizzanti e altre sostanze dannose all’ambiente e alla salute, e pensare a come migliorare i terreni e fare agricoltura in maniera sostenibile. Le possibilità ci sono.

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