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Cronaca

Nota dell'Università di Pisa sull'interrogazione parlamentare dell'onorevole Deborah Bergamini al ministro Profumo

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

In una recente interrogazione al ministro Profumo, ripresa da alcuni quotidiani locali, l'onorevole Deborah Bergamini chiede spiegazioni in ordine alla presunta decisione dell’Ateneo pisano di “raddoppiare le indennità di carica di rettore, prorettore e dei capi delle unità dipartimentali”.

La parlamentare si rivolge a una delle più alte istituzioni della Repubblica riproducendo notizie riportate diverse settimane fa da alcuni quotidiani, all’indomani della diffusione di un comunicato di un’organizzazione sindacale di base. Tali notizie erano del tutto false e fantasiose e, per tale ragione, sono state prontamente e decisamente smentite dal rettore sugli stessi organi di stampa.

In particolare, come già ampiamente precisato, ciò che l'onorevole Bergamini definisce come un "raddoppio" dell'indennità di carica del rettore è in realtà un aumento di circa il 10% all'interno di una manovra che, avendo drasticamente ridotto il numero delle cariche accademiche, porterà nel 2013 a un risparmio complessivo del 20% rispetto alla cifra spesa per le indennità nell’anno precedente.

Per quanto riguarda poi il richiamo che l'onorevole Bergamini fa alle "università che stanno aumentando le tasse agli studenti", si ricorda che l'Ateneo pisano è tra i pochi in Italia che, oltre a non aver aumentato le tasse, ha addirittura varato lo scorso anno una significativa manovra di riduzione delle stesse, pur mantenendo la medesima quantità e la qualità dei servizi offerti agli studenti.

Ha ragione, invece, l'onorevole Bergamini quando si riferisce ai "diversi tagli effettuati sul sistema universitario e nei confronti delle pubbliche amministrazioni"; si ricorda, per inciso, che quei tagli sono stati realizzati dai diversi governi che si sono succeduti alla guida del Paese negli ultimi anni, alcuni dei quali hanno avuto il sostegno della stessa onorevole Bergamini.

Si precisa infine che una dettagliata documentazione sulla questione delle indennità è stata trasmessa al ministero competente per consentire a quest'ultimo di rispondere in modo esauriente all'interrogazione dell'onorevole Bergamini.

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