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Cronaca

Sicurezza: calano i reati, aumenta la criminalità giovanile e i furti alle auto in sosta

In vista della Festa della Polizia, il Questore di Pisa Gaetano Bonaccorso ha fatto il punto sui dati dei reati negli ultimi 365 giorni

Il primo anno di ritorno alla normalità dopo la pandemia mostra un trend già noto per quanto riguarda il numero dei reati riscontrati a Pisa e Provincia nell'ultimo anno: da un lato, il calo generalizzato degli episodi, dall'altro alcune criticità, segno di pecularità sia nuove che endemiche. Un bilancio è stato fatto oggi, 11 aprile, dal Questore di Pisa Gaetano Bonaccorso, in anticipazione delle celebrazioni del 171° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato. L'appuntamento 2023 con la ricorrenza è fissato per domani, 12 aprile, a partire dalle ore 11, presso gli Arsenali Medicei. Stamani, alle 10, a Terricciola, le autorità hanno deposto una corona di alloro al monumento eretto in onore degli otto uomini del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza (il nome della Polizia prima del 1981) trucidati da una rappresaglia dei nazisti tedeschi tra il 22 e il 23 giugno 1944.

"I dati sono un elemento importante per valutare quanto svolto e orientare la nostra azione - ha illustrato il Questore - ma sono anche, in un certo senso, evanescenti agli occhi del cittadino che chiede sicurezza. Quest'anno crediamo sia opportuno valutare l'ultimo anno con lo stesso periodo del 2019/2020 (dal primo marzo a fine febbraio), quando cioè non c'erano gli effetti della pandemia. Rileviamo come gli ultimi 365 giorni siano stati, crediamo, non influenzati dal Coronavirus, quantomeno sotto il profilo strettamente criminale". Di riflessi probabilmente più sociali sono le due voci che nel confronto fra i periodi sono più aumentati, cioè gli episodi di criminalità giovanile, compiuti da minorenni, e i furti alle auto in sosta.

Il quadro generale mostra una diminuzione del numero dei reati. Per fare un quadro generale dell'impegno profuso dalla Polizia, si registra come nel periodo 2022/2023 siano state 27.930 le chiamate al 113, per un totale di 4.595 interventi effettuati, di cui 27 per rapina, 477 per furto, 287 per liti in generale e 132 per liti in famiglia. Le persone denunciate in stato di liberta in Provincia sono state 1.042, di cui 230 fra arrestati o fermati. Nel 2019/2020 erano stati rispettivamente 1.178 e 198. Il totale dei delitti passa da 17.949 in Provincia e 8.759 a Pisa, nel 2019/2020, ai 16.852 e 7.870 del 2022/2023. 

Una nota tradizionalmente dolente sono i furti. A livello provinciale si è passati dai 9.655 del 2019/2020 ai 9.062 di oggi, mentre nel comune di Pisa si è passati dai 5.300 ai 4.817. Se calano tutte le figure (furti con destrezza, a danno di uffici, alle abitazioni e agli esercizi commerciali), si registra un lieve aumento per i furti con strappo e in particolare un aumento più sensibile per i furti sulle auto in sosta. Questi ultimi passano da 1193 in Provincia e 727 a Pisa a 1438 episodi a livello territoriale e 871 a livello comunale. Cala sensibilmente anche lo spaccio, che da 255 reati in Provincia e 148 a Pisa nel 2019/2020 passa a rispettivamente 156 e 91 reati nel 2022/2023. 

Reati 2022 2023

Se nel periodo Covid sono aumentate le conflittualità spesso legate a convivenze forzate o deterioramenti di relazioni, ciò ha comportanto un più largo uso della misura dell'ammonimento. "Abbiamo registrato una rinnovata fiducia nelle forze dell'ordine, con le vittime che con più frequenza denunciano atti persecutori. E' importante farlo, sappiamo per esperienza che misure come l'ammonimento, di tipo amministrativo, è effettivamente in grado di evitare degenerazioni violente, come purtroppo capita di sentire a livello nazionale".

Fra le misure preventive disponibili c'è quella del Daspo, in particolare il Daspo Willy, l'unico che può essere usato nei confronti dei minorenni. La criminalità giovanile appare un fattore rilevante: "Durante l'anno - ha rilevato il Questore Bonaccorso - abbiamo registrato un aumento significato dell'applicazione della misura, da 5 a 14 casi. Si tratta di giovanissimi che agiscono contro coetani per valori estremamente contenuti, ma le condotte poste in essere ricalcano le figure di reati gravi come rapina o estorsione. Crediamo sia sintomo di un disagio a cui si debba prestare grande attenzione. Noi mettiamo in essere le misure a nostra disposizione, ma credo sia un tema sul quale dovrà fare valutazioni chi di competenza". 

Nel corso dell'anno in esame sono stati 3 gli omicidi. "Durante le celebrazioni di domani faremo alcune considerazioni - ha concluso il Questore - è emerso come nei due episodi di Pisa gli scenari ricostruiti abbiano finito per assomigliarsi. Ci tengo a dire che sarà premiato il cittadino intervenuto nel tentativo di salvare la vita all'uomo picchiato, poi purtroppo deceduto, lo scorso gennaio. Vogliamo dare un segnale, sul quale insistiamo da tempo: è attraverso la collaborazione che l'azione della Polizia trova maggiore efficacia, denunciare può aiutare chi è vittima di un reato e può quantomeno permettere di rintracciare i responsabili".

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