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Cronaca Ospedaletto

Nuova base militare, La Città ecologica insiste: "Sbagliato traslocarla a Ospedaletto"

L'associazione ribadisce la sua apertura a uno spacchettamento del progetto e non allo spostamento integrale da Coltano a Ospedaletto

"La mobilitazione unitaria della città (a parte il partito del 'cemento e moschetto') sembra aver portato a prevalere la ragionevolezza e ad escludere lo scempio del Parco a Coltano" annuncia con grande soddisfazione l'associazione ambientalista La Città ecologica. E prosegue: "Bene, continuiamo a tenere alta l’attenzione e la mobilitazione. Da più parti sono però venute avanti proposte quasi altrettanto sbagliate, cioè traslocare la stessa previsione di consumo di suolo poco più in là, cioè a Ospedaletto, dove esisterebbe negli strumenti urbanistici in vigore una previsione per questo tipo di insediamento".

"Stupisce che tale affermazione provenga da ex amministratori del comune di Pisa e venga ripresa anche dal Presidente Giani - continua l'associazione - effettivamente nel 2008 venne fatta una variante parziale al Piano Strutturale e individuata un’area a Ospedaletto destinata 'al trasferimento di funzioni militari dal Centro Storico' previa realizzazione di una nuova caserma. Quindi la nuova previsione era finalizzata esclusivamente al trasferimento di tre caserme site nel centro storico e aree limitrofe (Curtatone e Montanara, Artale e Bechi Luserna). Già questo basterebbe per affermare che la destinazione che si propone oggi, cioè non trasferimento ma nuova caserma, non è conforme agli strumenti urbanistici in vigore".

"Ma la cosa più spassosa è che quella previsione non esiste proprio più. Infatti a seguito della sentenza del TAR N.01563/2013 sono state annullate quelle varianti urbanistiche finalizzate al trasferimento di funzioni militari, tanto che con Determinazione N. 956 del 06/10/2014 del Dirigente di Urbanistica veniva rettificata anche la cartografia del Regolamento Urbanistico e l’area è tornata a tutti gli effetti agricola" precisa La Città ecologica. "Ritieniamo che le varie strutture dei carabinieri non debbano essere concentrate in un’unica nuova 'cittadina' ma divise tra la sola area dell’ex centro radio a Coltano e le Caserme esistenti e sotto utilizzate Gamerra, Artale, CISAM, Camp Darby, Bechi Luserna, se per essa si considera tramontata l’utilizzazione come porta turistica della città".

"Tutto sta nel mettersi d'accordo su un punto semplice - sottolinea l'associazione ambientalista - non deve essere consumato nuovo suolo e quindi, per esempio, le proposte di estensione dell'area occupata oggi dalla Gamerra sono nettamente inaccettabili. Chi ha a cuore l'ambiente e il pianeta non può che contrastare l'ulteriore consumo di suolo naturale. Si può consumare suolo solo in cambio di una rinaturalizzazione di suolo consumato di pari superficie. Non è una battaglia contro i militari ma per la salvaguardia del suolo e del territorio".

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