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Museo di Storia Naturale, la nuova Sala della Biodiversità a Calci è già un successo

Il nuovo allestimento, inaugurato lo scorso venerdì, ospita oltre 80 animali in tassidermia da tutti i continenti. Già 1200 i visitatori (entusiasti) nel primo weekend di apertura

Specie rare di pappagalli, giraffe, scimmie, serpenti, ghepardi. E la lista potrebbe continuare visto che sono 82 gli animali in tassidermia ospitati nella nuova Sala della Biodiversità del Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa, alla Certosa di Calci. Lo scorso venerdì, 19 novembre, l'inaugurazione dell'allestimento, dove sono rappresentati tutti e cinque i continenti: Africa, Asia, Europa, Oceania e America. Ogni specie è inserita nel proprio habitat naturale, ricostruito con accuratezza. Insomma, un vero e proprio viaggio espositivo alla scoperta della fauna di tutto il mondo. Ma anche un'occasione per sensibilizzare all'importanza della biodiversità e alla sua salvaguardia, tra le 'missioni' del Museo. Tra gli animali presenti ci sono infatti diverse specie a rischio estinzione: "dalla conosciutissima giraffa al raro pappagallo 'Amazzone dalle sopracciglia rosse', dall'elefante asiatico a diversi predatori come leoni e giaguari", spiega Simone Farina, referente della Sezione Zoologia dei Vertebrati. Un patrimonio da conoscere e da tutelare, sottolinea il direttore del Museo Damiano Marchi. "Per arrivare a questa sala - spiega - sono passati circa due anni e tre direttori. L'inaugurazione è stata fatta seguendo le norme anti-covid dell'Università di Pisa, ma per far vedere il nuovo spazio a più persone possibili abbiamo proposto un biglietto scontato del 50% nel primo weekend successivo all'apertura. E il risultato è stato molto positivo, con 1200 visitatori nelle due giornate e tanti commenti entusiasti". 

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