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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Peccioli

Peccioli: nuove scoperte dagli scavi nell'area archeologica di Santa Mustiola

Emergono dalla terra molte sepolture infantili, fra cui una famiglia molto importante con un corredo simile alla 'cintura di Isadora'

Nel Palazzo Senza Tempo di Peccioli, inaugurato il 1° luglio, sono stati svelati i risultati di nuovi scavi del 2021 nell'area archeologica di Santa Mustiola, facendo riemergere storie lontane, eppure così vicine. Fin dal 2004 la zona riserva scoperte, con nel 2014 quella più interessante, unica nel suo genere a livello nazionale, del corredo venuto alla luce nell'agosto 2014 con i resti in particolare della 'cintura di Isadora', oggi esposta al museo archeologico di Peccioli in via del Carmine.

Gli scavi 2021 stanno portando alla luce una piccola fibbia di un altro corredo funerario, che sembra essere fatta dalla stessa mano in grado di lavorare alle decorazioni in bronzo di quella cintura. "Nell’area che è la fascia a nord, il lato opposto dell’insediamento longobardo, stiamo scavando due zone. E quella occidentale sembra essere caratterizzata da sepolture infantili, da bambini di pochi mesi di vita fino ai 10-12 anni - spiega Elisa Piludu, archeologa della Fondazione Peccioliper che, dal 2004, segue gli scavi nella zona di Colle Mustarola - questa è una concentrazione anomala. Di bambini ne abbiamo sempre trovati in tutta l’area, ma non così tanti e concentrati in uno spazio di due metri per due. Notiamo una particolare cura nella deposizione. Quelli piccolissimi di 1 mese o 2 mesi sono racchiusi da dei coppi o ne sono sormontati come a formare un piccolo sarcofago. In particolare ci ha colpito la sepoltura di quelli che ipotizziamo essere due fratellini: sono stati deposti insieme e senza che la sepoltura di uno andasse a danneggiare quella dell’altro".

La particolarità di questa scoperta sta nel fatto che questa tomba multipla (due sepolture sono insieme a una terza posta a un livello leggermente inferiore) possa appartenere a tre componenti giovanissimi, due maschi e una femmina, della stessa famiglia. Probabilmente fratelli e sorella morti improvvisamente, forse a causa di un’epidemia. "Il fratello più grande aveva un piccolo bottone in bronzo e la sorella aveva questa fibbia tipicamente femminile come corredo. Una piccola fibbia che sembra fatta dalla stessa mano in grado di fabbricare la cintura di Isadora - spiega ancora Elisa Piludu - ha delle foglioline decorative del bronzo identiche alla cintura esposta ora al museo. Si può ipotizzare che i fratellini fossero esponenti di famiglia molto importante. Tanto che, all’esterno del perimetro, c’è un piccolo segnacolo. Un piccolo cippo a far vedere che lì c’era quella sepoltura. E nessuno l’ha toccata".

Questa, però, è solo una delle nuove scoperte che la campagna di scavi, finanziata dal Comune di Peccioli, sarà raccontata il 26 luglio, a partire dalle 21, con una visita guidata le cui prenotazioni sono già sold out. Altri due appuntamenti (con prenotazione obbligatoria allo 0587/672158) sono previsti il 6 agosto e il 10 settembre e che rientrano nel calendario delle 'Notti dell’Archeologia', iniziativa regionale per la valorizzazione dei luoghi della cultura, a cui il Comune di Peccioli aderisce con la fondamentale collaborazione della Fondazione Peccioliper.

Tomba fratellini 2-2

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