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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Sicurezza sui corsi d'acqua: arriva un nuovo sistema radio

Il sistema radio, condiviso tra Provincia di Pisa e associazioni di volontariato della Protezione Civile, garantirà un livello maggiore di sicurezza sul territorio e sui bacini dell'Arno e del Serchio

È stato presentato il nuovo sistema tecnologico di copertura radio dall’assessore alla protezione civile Valter Picchi e dagli esponenti delle organizzazioni volontarie. Il sistema si applicherà in vari campi dell’attività di vigilanza, da quella sui corsi d’acqua a quella sui boschi, e dispiegherà il proprio potenziale nei periodi di ordinaria amministrazione e situazioni di crisi o d’allarme, come piene fluviali e ricerche emergenziali di persone scomparse.

Le caratteristiche salienti della moderna rete sono l’ampiezza e la stabilità del campo d’attività, possiede dei ponti ripetitori con una capacità fino a 50 kmq (da Pisa si può raggiungere addirittura Massa). Inoltre gli apparecchi con cui gli operatori parlano tra loro, vantano un funzionamento dalla versatilità particolarmente elevata.

Gli apparecchi sono in grado di connettersi in più modalità: tra cui quella telefonica, l’invio di testi ed sms scritti e anche la trasmissione di immagini e video. L’interfacciabilità di questi dispositivi con vari altri sistemi, tra i quali computer portatili, permette di svolgere conversazioni non solo tra singoli utenti, ma tra gruppi diversi in più localizzazioni. Si può accedere a programmi di individuazione cartografica, come le mappe on line. Le nuove radio possono anche dialogare con i moduli Gps, quindi con il rilevamento satellitare globale.

Tra le funzioni specifiche di maggiore rilievo c'è quella denominata “Man down", elaborata per segnalare circostanze di pericolo in cui si potrebbe trovare un operatore: se la persona non compie manovre previste dai protocolli standard o si comporta in maniera inconsueta, la radio riconosce l’anomalia e avvisa la centrale, fornendone la posizione geografica.

Il nuovo sistema è stato attivato in via sperimentale nell’area del Serchio dalla scorsa settimana e andrà a regime nei prossimi mesi. Attualmente i ripetitori accesi sono due: uno fisso nella sede decentrata della Provincia in via Nenni copre la fascia nord del comprensorio pisano, ovvero i bacini dell’Arno e del Serchio. L'altro mobile è posizionato di volta in volta in base all’esigenza di sorvegliare aree diverse: si pensa comunque  di estendere il segnale sull’intero territorio. Al momento le radio portatili a disposizione del Servizio Protezione Civile della Provincia sono 15, da sommare a quelle del volontariato.

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