Occupato questa mattina dagli studenti del Collettivo Universitario Autonomo il residence delle Benedettine, in Lungarno Sonnino, destinato a foresteria universitaria per docenti e studenti. L'azione per protestare ancora una volta contro l'emergenza abitativa a cui devono far fronte gli studenti aventi diritto ad un alloggio.

"L'università - affermano dal Cua - ha speso 10 milioni di euro per tirar su un albergo e nel frattempo aumenta l'emergenza abitativa studentesca. Questa è la risposta ai 1500 esclusi dal diritto allo studio. Vogliamo un incontro immediato con i vertici dell'Ateneo per destinare parte di questo immobile o altri pubblici agli studenti senza risorse e presi in giro da Unipi e Dsu. Alla scusa dei tagli, della mancanza di finanziamenti, abbiamo smesso di credere. I 10 milioni per le Benedettine, gli stipendi dei dirigenti, i finanziamenti per gli eventi che interessano il rettore o chi per lui ci sono sempre. Allora tirate fuori i soldi anche per i nostri bisogni. Per questo pretendiamo, entro il 24 ottobre, giorno dell'uscita della seconda graduatoria delle borse di studio, una presa di posizione ufficiale del rettore Massimo Augello in merito alla sospensione del progetto 'Residence delle Benedettine' e la cessione dell'immobile al DSU per adibirlo a residenza studentesca per gli studenti vincitori ma non beneficiari di posto alloggio. Inoltre apriamo la residenza a tutti gli studenti in emergenza abitativa attivando in questo spazio uno sportello di lotta per organizzarci e trovare soluzioni dignitose a quanti dal Diritto allo studio non ricevono risposte o non possono sostenere affitti esorbitanti. Basta ricatti!".