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Cronaca

Oli di semi e sottoprodotti: presentazione dei risultati della sperimentazione toscana

Appuntamento lunedì 22 settembre (ore 16) a Santa Luce (Pi), Consorzio Strizzaisemi

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

“Nuovi processi produttivi e di valorizzazione commerciale degli oli di semi e dei sottoprodotti” è il titolo dell’incontro in programma lunedì 22 settembre (ore 16) a Santa Luce (Pi) – Consorzio Strizzaisemi (Via delle Colline 1) -, dove verranno presentati i risultati del Progetto Imes-Semi sullo sviluppo di processi e prodotti innovativi per la produzione di oli e panelli vegetali.

«Attualmente la filiera oleaginose in Toscana – sottolinea il presidente del Consorzio Strizzaisemi Davide Pagliai - prevede la produzione dei semi, il conferimento all’ammasso in centri di raccolta, l’invio all’industria di estrazione chimica italiana e l’eventuale raffinazione (uso alimentare) oppure la destinazione a successive lavorazioni industriali (lubrificanti, vernici, biodiesel, ecc.)».

Ma con il progetto Imes-Semi sono stati raggiunti molteplici elementi di innovazione, che riguardano riguardano: innovazione di prodotto: creazione di un prodotto locale (olio spremuto meccanicamente) di filiera toscana, assente sul mercato degli oli di semi, ad oggi ancora ben lontano anche solo da una tracciabilità nazionale; creazione di nuovi formulati per la mangimistica contenenti panelli proteici; innovazione di processo: sia nelle soluzioni impiantistiche adottate per comporre le linee produttive, che nel livello di automazione implementato, elementi non presenti in impianti italiani di analoghe dimensioni. Ed inoltre innovazione organizzativa: «E’ – aggiunge Pagliai - l’innovazione maggiore proposta, visto lo stato attuale della filiera tradizionale dell’olio di semi. I risultati sono importanti, si è sviluppata una cooperazione fattiva tra soggetti del mondo agricolo su un mercato in cui vi è molto da costruire; un’operazione del genere in questo settore credo non sia mai stata realizzata in Toscana. Una caratteristica peculiare del Consorzio è quella di essere composto da persone che credono molto nei valori cooperativi, nella banalità che “l’unione fa la forza”, che si debba fare rete anche con mondi economici e culturali differenti e rimanere aperti a nuovi associati, singoli e non».

L'iniziativa rientra nei progetti di innovazione co-finanziati dalla Misura 124 del PSR 2007-2013 della Regione Toscana nel quadro dei PIF, i progetti integrati di filiera. In particolare colloca nel contesto di un progetto della filiera cerealicola, finalizzato alla valorizzazione degli oli di semi toscani. Il convegno rappresenterà, insieme all'inaugurazione dell'impianto di spremitura, l'atto finale di un progetto durato due anni, nel quale sono state sperimentate nuove colture e sono stati sviluppati processi di filiera innovativi.

 

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