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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Capannoli

Auto a fuoco a Capannoli: muoiono mamma e figli, è omicidio-suicidio

Si chiamava Simona Alessandroni la donna che sabato pomeriggio probabilmente ha ucciso i figli Letizia, 11 anni, e Lapo, 3 anni, e poi si è suicidata. Forse la separazione dal marito la causa del gesto

Bruno Pucci, 35 anni, compagno di Simona Alessandroni, la donna che molto probabilmente ieri pomeriggio ha ucciso i due figli e poi si è suicidata dando alle fiamme l'auto in una strada secondaria di Santo Pietro in Belvedere, frazione del comune di Capannoli, è stato sentito per circa 3 ore dal sostituto procuratore Antonio Giaconi. Pucci è stato rintracciato dai carabinieri di San Casciano Val di Pesa (Firenze) dove da qualche settimana si era trasferito lasciando la donna e i due bambini a Lari dove la famiglia si era trasferita circa un anno e mezzo fa. L'uomo ha ricostruito tutti i suoi movimenti della giornata e poi, mentre stava andando via con il fratello e un amico, ha aggredito un fotografo. Il magistrato ha spiegato ai giornalisti che l'autopsia sui corpi delle tre vittime sarà svolta quasi sicuramente martedì, in medicina legale a Pisa, e forse solo dopo sarà possibile capire come sono morti Letizia, 11 anni, e il piccolo Lapo 3 anni e come poi si è uccisa la madre.

LA FAMIGLIA. Si erano trasferiti a Lari, nel pisano, Simona Alessandroni, i due figli Letizia e Lapo. Con loro anche il padre dei due bambini e un altro figlio, Leonardo, 12 anni, avuto dall'uomo in un precedente matrimonio. "Una famiglia normale" dicono alcuni vicini appena appresa la notizia dell'omicidio-suicidio consumatosi questo pomeriggio nel vicino paese di Capannoli, dove la donna ha ucciso i suoi due figli e si è suicidata dando fuoco all'auto. Lapo frequentava la scuola materna mentre Letizia aveva finito da poco le scuole elementari ed era già stata iscritta alle scuole medie che avrebbe iniziato nel prossimo mese di settembre. La coppia era in fase di separazione, anche se confermano i vicini, "dieci giorni fa avevano fatto una festa di compleanno". Leonardo ormai da qualche giorno aveva lasciato la casa di Lari e si era trasferito col padre nella zona di San Casciano (Firenze).

IL RITROVAMENTO. I tre cadaveri carbonizzati sono stati trovati questo pomeriggio in un'auto incendiata in una strada secondaria di Santo Pietro in Belvedere, frazione del comune di Capannoli. La madre abbracciava i suoi bambini, Letizia, 11 anni, e Lapo, 3 anni. L'ultimo gesto d'amore di una madre che avrebbe deciso di chiudere una vita forse per lei troppo difficile dopo la separazione dal padre dei due piccoli. L' omicidio-suicidio è infatti l'ipotesi ritenuta più probabile dagli inquirenti, come spiegato dallo stesso pm pisano Antonio Giaconi. L'allarme è scattato intorno alle 16: alcuni residenti hanno chiamato i vigili del fuoco pensando a un incendio di sterpaglie subito sotto il paese. Quando i pompieri sono arrivati si sono trovati prima una Bmw in fiamme e poi all'interno, sul sedile posteriore, i corpi abbracciati di Simona Alessandroni, 40 anni, nata a Firenze ma residente a Lari, e dei suoi due bambini. Sul posto sono così arrivati i carabinieri e poi il pm Giaconi. Nonostante l'auto fosse distrutta, i militari sono riusciti a risalire al numero di telaio e quindi alla proprietaria della macchina: la Bmw è andata completamente fusa così come completamente carbonizzati erano i tre corpi. "In questo momento sono indispensabili le analisi tecniche e i rilievi sul luogo del fatto e sarà importante anche l'autopsia" ha detto poi il magistrato, che comunque ritiene più probabile l'ipotesi che la donna abbia ucciso i suoi due figli e poi si sia tolta la vita. Anche se ancora non è per niente chiara la dinamica di come abbia fatto dando anche fuoco alla macchina. E' stato sentito anche il padre dei due bimbi, che vive in provincia di Firenze, nella zona di San Casciano: sono stati i carabinieri ad andare a casa sua e a dirgli cosa era accaduto. Poi lo hanno portato a Pisa, alla caserma dell'Arma, per essere ascoltato dal magistrato. Secondo una prima ricostruzione la donna subito dopo pranzo avrebbe lasciato la sua abitazione di Lari insieme ai figli e si sarebbe diretta verso San Pietro in Belvedere, dove probabilmente conosceva la strada secondaria dove poi è stata trovata l'auto. Poco lontano ci sono delle villette e subito sopra la strada principale da dove i testimoni hanno visto le prime fiamme. Qualcuno ha sentito anche uno scoppio: per il pm potrebbe essere stata l'esplosione del serbatoio.
(ANSA)

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