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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Camorra, maxi operazione contro il clan 'Contini': novanta arresti

Le indagini hanno portato gli investigatori anche in Toscana, nelle province di Pisa e Lucca, e hanno riguardato l'investimento dei guadagni di gruppi camorristici in imprese e operazioni economiche in varie parti d'Italia

Novanta arresti e sequestri per 250 milioni di euro nell'ambito di una operazione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, di Napoli e Firenze, coordinata dalla Procura Nazionale Antimafia. L'inchiesta ha riguardato il clan 'Contini', ritenuto dagli investigatori uno dei più potenti di Napoli. L'indagine si è concentrata sull'investimento dei proventi economici di gruppi camorristici in imprese e operazioni economiche a Napoli e in altre zone della Campania, a Roma e in Toscana. Coinvolta nelle indagini infatti la Guardia di Finanza pisana, visto che le operazioni si sono svolte anche nelle province di Pisa e Lucca (in particolare a Viareggio), per infiltrazioni criminali nel tessuto imprenditoriale toscano.
L'inchiesta ruota attorno alle figure di Eduardo Contini e Patrizio Bosti, i due boss in grado di riciclare in una fitta trama di società milioni di euro accumulati negli anni con i traffici di sostanze stupefacenti e soprattutto del falso. Le forze dell'ordine stanno sequestrando in queste ore decine di ristoranti, pizzerie e boutique a Napoli, Roma e Firenze dove la cosca dell'Arenaccia, quartiere popolare di Napoli roccaforte dei Contini, aveva messo radici grazie ad accordi con la Banda della Magliana.

SUICIDIO. A Roma uno degli arrestati si è suicidato gettandosi dalla finestra del suo appartamento al quarto piano. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia, gli agenti della Direzione Nazionale Antimafia era andati a casa dell'uomo per notificargli l'ordine di carcerazione. Mentre gli agenti erano all'interno dell'appartamento l'uomo avrebbe detto di sentirsi male e di volersi affacciare alla finestra ma poi si sarebbe lanciato nel vuoto.

PISA. "L’operazione antimafia portata a termine oggi - ha dichiarato il prefetto di Pisa Francesco Tagliente - rappresenta un importante e ulteriore successo della lotta dello Stato contro la mafia e dimostra come la determinazione, delle Forze dell’ordine e delle Procure, garantisca risultati sempre più incisivi nello sradicamento della criminalità organizzata, anche a Pisa. Consente inoltre - ha aggiunto il prefetto - di confermare, ai cittadini ed agli operatori economici, l'attenzione e l'impegno delle Forze di Polizia e della Magistratura nella lotta alle infiltrazioni criminali mafiose sui nostri territori. Ringrazio il questore Gianfranco Bernabei, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Marcello Montella e tutti gli operatori che hanno proceduto nella nostra Provincia con perquisizioni, denunce e sequestri di esercizi commerciali".

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