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Cronaca

Liberalizzazioni del commercio: il Comune di Pisa detta le regole

Il documento disciplina le aperture dei negozi, in particolare quelli fuori dal centro storico potranno restare aperti per 15 giornate in più rispetto al normale orario. Regole anche per chi vende cibi e bevande

L'ordinanza del Comune di Pisa che disciplina gli orari e i giorni di apertura dei negozi è servita. E' stata infatti definitivamente approvata per porre fine alla controversa vicenda sul tema delle liberalizzazioni che ha visto la Regione Toscana, capitanata dal presidente Enrico Rossi, opporsi alle volontà del Governo. Ed è proprio quello della Torre pendente il primo Comune in Toscana a disciplinare i turni dei negozi.

Sono 14 le aperture straordinarie per gli esercizi commerciali fuori dal centro storico, mentre una 15ª apertura sarà stabilita dopo il confronto con le parti sociali.
Ecco le giornate in cui gli esercizi potranno rimanere aperti:

- 29 gennaio
- 26 febbraio
- 25 marzo
- 1 aprile
- 29 aprile
- 27 maggio
- 3 giugno
- 24 giugno
- 7 luglio
- 29 luglio
- 26 agosto
- 30 settembre
- 28 ottobre
- 25 novembre

Ogni negozio potrà rimanere aperto fino ad un massimo di 13 ore giornaliere, con orario compreso tra le 5 e le 24.
Inoltre si va nella direzione di una ricalibratura delle aree a maggiore presenza ed afflusso turistico nella zona a sud del Centro Storico fino alla ferrovia (zona stazione, Leopolda, Via Cattaneo).
Prevista la facoltà di apertura di tutti gli esercizi nelle zone del centro storico allargate, sul litorale, nelle zone adiacenti il Duomo sempre in ogni festività al netto del 25, 26 dicembre, 1 gennaio, Pasqua, Lunedì di Pasqua, 25 aprile e 1 maggio, 15 Agosto, mentre nelle zone del litorale pisano è consentita l’apertura degli esercizi di vendita al dettaglio anche nei giorni di Pasqua, Pasquetta e Ferragosto.

Per quanto riguarda infine gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e gli esercizi che esercitano tale attività come accessoria, compresi i circoli privati, il Comune conferma la regolamentazione sulla loro apertura notturna.
In particolare gli orari di apertura massimi consentiti saranno fino all’1:00 nei giorni da domenica a giovedì e fino alle 2:00 nei giorni di venerdì e sabato e prefestivi, mentre saranno possibili deroghe per manifestazioni ed eventi da concordare con le parti sociali.
Sul litorale nel periodo dal 15 aprile al 30 settembre gli orari massimi consentiti sono fino alle 3, e fino alle 4 nei giorni di venerdì sabato e prefestivi.
Gli esercizi di somministrazione inoltre nei giorni di apertura dovranno garantire un orario minimo di apertura al pubblico di 6 ore.
Gli orari praticati dai singoli esercenti dovranno essere pubblicizzati e affissi in maniera ben visibile sia per la clientela che per gli organi di controllo.
Agli esercizi posti in zone di servizio, come ospedali, stazioni e principali vie di comunicazione, è data la facoltà di aprire in deroga alle ore 4:00, mentre per i restanti esercizi l’apertura non potrà avvenire prima delle ore 5:00.
L’amministrazione, per garantire idonei livelli di servizio degli esercizi di somministrazione alimenti e bevande nei periodi di minore e in quelli di maggiore afflusso dell’utenza, può stabilire programmi di apertura obbligatoria per turno.



 

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