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Cronaca

Progetto 'Formazione migranti': a San Rossore arriva 'L'orto toscano'

I corsi intensivi per i migranti iniziati ad agosto nell'agricoltura porteranno alla prossima presentazione pubblica dell'appezzamento di terra di quasi 1000mq recuperato alle colture da 28 richiedenti asilo inseriti nei percorsi della coltivazione locale

In occasione della 'Giornata Mondiale dell'Alimentazione' verrà presentato a San Rossore il progetto 'L'orto toscano', la nuova area destinata alla coltura ed al lavoro per 'Formazione migranti', la serie di corsi intensivi di formazione nel settore della piccola agricoltura locale di qualità ed a km 0.

Dal gruppo migranti dell'associazione 'Ortipisani' sono in fase di recupero e di rigenerazione una serra e due aree da destinare ad orto, per un totale di oltre 2000 mq. L'area più significativa è nel Parco di San Rossore, a Cascine Nuove, dove il 16 ottobre verrà presentato al proprio il progetto 'L'orto toscano', composto dall'appezzamento di quasi 1000 mp sottratto alle aree incolte e reso fertile dai 28 migranti ospiti dei Comuni di Pisa, San Giuliano Terme e Calci.

Questo progetto, voluto dal Comune di San Giuliano Terme, Ortipisani, Società della Salute e cooperativa Arnera, nasce in seguito alla volontà della Regione Toscana di inserire in attività di volontariato i richiedenti asilo. Il progetto più ampio pensato dall'associazione si chiama 'Il gusto dell’accoglienza' ed è volto ad inserire i profughi nei percorsi del cibo di qualità e della coltivazione locale.

Saranno presenti, oltre ai ragazzi, diversi rappresentanti delle istituzioni pisane e delle associazioni che hanno partecipato all'operazione. Marilù Chiofalo, assessora all’istruzione del Comune di Pisa: "Lo sviluppo dell’idea degli orti in città è il paradigma di un'idea di sostenibilità che a Pisa promuoviamo da tempo. Fare innovazione sostenibile è possibile".

Sergio Di Maio, sindaco di San Giuliano Terme: "Si tratta di un'iniziativa che favorisce il percorso di integrazione dei profughi ospiti sul nostro territorio, quindi la accogliamo con favore. Nel nostro comunale, ad esempio, si occupano delle aree verdi. Franco Marchetti, vicesindaco di San Giuliano Terme: "Nel progetto di integrazione si coniugano tre questioni: l’accoglienza intesa in senso positivo, il recupero di terreni abbandonati e l’opportunità di lavoro per i migranti, che rappresenta un’opportunità per la comunità intera".

Aniello Ascolese, direttore Coldiretti Pisa: "Come Coldiretti, da anni, sottolineiamo l’importanza dell’inclusione dei migranti per l’agricoltura. Senza la loro manodopera molte aziende chiuderebbero. Coldiretti si impegna nella denuncia dello sfruttamento legalizzato della manodopera con la fondazione contro le agromafie. Infine, fa piacere ricordare come un’azienda locale iscritta a Coldiretti abbia bonificato gratuitamente l'area. Si tratta dell’azienda di Angiolo Del Sarto".

Fabrizio Manfredi, presidente del Parco di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli: "Siamo sempre molto interessati ai progetti riguardanti i lavori socialmente utili. Nell’area del parco abbiamo alcuni ragazzi ospiti alle Cascine Nuove: questo degli orti sociali è uno dei progetti più interessanti e potrebbe essere un’occasione per loro e per tutta la comunità".

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