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Cronaca Cisanello

'Nuovo Santa Chiara': la Regione chiede finanziamento di 110 milioni dal PNRR

Il governatore Eugenio Giani in visita al cantiere della struttura che sarà inaugurata tra quattro anni: "Testimonianza dell'eccellenza sanitaria toscana"

Uno sforzo sinergico per dotare la Toscana di un presidio ospedaliero e di ricerca unico, in grado di lanciare la zona di Cisanello al vertice dell'eccellenza sanitaria internazionale. E' questo l'ambizioso obiettivo che sta alla base della realizzazione, accanto al corpo principale dell'ospedale nella zona nord-est della città, del 'Nuovo Santa Chiara': il cantiere è ormai arrivato alla conclusione delle opere propedeutiche alla costruzione della struttura vera e propria, e nella mattinata di martedì 27 luglio ha visto anche il sopralluogo delle massime autorità locali e regionali.

Accompagnati dal direttore generale dell'Aoup Silvia Briani, hanno visitato il sito il governatore regionale Eugenio Giani, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, il prefetto di Pisa Giuseppe Castaldo, il rettore dell'Università Paolo Mancarella, il presidente della Provincia Massimiliano Angori e l'assessore al Commercio e al Turismo Paolo Pesciatini. "La Regione ha stanziato circa 300 milioni per il completamento del 'Nuovo Santa Chiara' e la completa riqualificazione dell'intero sito di Cisanello - commenta Giani - ma si tratta di un progetto molto ambizioso e, riteniamo, centrale nello sviluppo della Toscana. Per questo motivo abbiamo deciso di inserire questi lavori nella lista dei progetti prioritari presentati al governo per accedere ai fondi del PNRR. Complessivamente intendiamo richiedere 110 milioni per il sito ospedaliero".

cantiere nuovo santa chiara ospedaletto

Sono fondi che, come sottolinea Mazzeo, "serviranno a velocizzare di molto il percorso realizzativo dell'ospedale. Questi soldi garantiranno a Cisanello la fornitura di strumentazioni tecnologiche di ultimissima generazione". Nel caso in cui, dopo l'esame del governo delle proposte ricevute, non dovessero arrivare i finanziamenti richiesti, la Toscana attingerà ai propri fondi di bilancio per ultimare il progetto: "Nel cronoprogramma il progetto dovrà essere ultimato entro il 2025. Se intercettassimo i finanziamenti del PNRR riusciremo ad accelerare i lavori e accorciare i tempi di realizzazione" spiega Giani.

Nel cantiere oggi lavorano 80 maestranze, dopo la stipulazione del contratto avvenuta lo scorso 7 aprile e l'avvio vero e proprio dei lavori del 12 aprile. A garanzia della trasparenza delle operazioni è stato sottoscritto anche un protocollo di legalità in Prefettura, per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose e dei fenomeni corruttivi, sfociato nell'installamento di una cabina di regia che si riunisce mensilmente per esaminare tutti i passaggi procedurali.

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